Questo pomeriggio, in occasione della Giornata Mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è stato presentato a Savona il progetto della stanza di ascolto per le vittime fragili, uno spazio allestito all’interno della Caserma “Clelia Corradini” della Polizia Locale.
Il Soroptimist Club locale, nell'ambito del progetto nazionale “Una stanza tutta per sé”, ha donato al Comune le attrezzature informatiche – computer portatile, stampante e telecamera – necessarie perché il personale della Polizia Locale possa raccogliere in modo adeguato e protetto le dichiarazioni delle persone che trovano il coraggio di denunciare.
Negli ultimi anni le Polizie Locali, infatti, hanno affiancato ai tradizionali ruoli e compiti di natura prettamente amministrativa anche quelli di Polizia Giudiziaria, facilitate dalla prossimità con la comunità dei residenti.
Per questo in considerazione delle ultime norme dedicate dal legislatore all’ascolto dei soggetti (siano essi donne o minori) vittime di violenza di genere, Soroptimist ha deciso di donare anche alla polizia locale savonese, come già avvenuto per il Comando Provinciale dei Carabinieri e per la Questura, apparecchiature informatiche (computer portatile, stampante, telecamera) da destinare ad un locale, individuato nella sede della Polizia Locale e in fase di allestimento, idoneo a raccogliere le dichiarazioni delle persone fragili che, con coraggio, hanno deciso di spezzare il legame perverso che le univa al loro aguzzino e hanno bisogno di sentirsi, per quanto possibile, a proprio agio.
"La donna arriva a denunciare quando ha un momento di esasperazione o è stata picchiata tanto da essere portata al pronto soccorso oppure un parente o un amico fa uscire la faccenda. La donna subito sembra disposta a parlare ma questa voglia di andare contro il suo aguzzino le passa subito, fa un passo indietro perché inizia a tormentarla - ha detto l'ex magistrato Fiorenza Giorgi, past president Soroptimist Savona che auspica che un giorno si insegni già dalle scuole elementari l'educazione sentimentale - Quando la donna è in quelle condizioni le prove assunte nell'immediatezza saranno utili a sanzionare il suo carnefice. Se io ho so che sono stata tutelata vado dai carabinieri, la polizia, la polizia locale, con uno spirito diverso, sapendo che posso liberarmi dalle catene. Le donne hanno diritto ad uno spazio quando hanno deciso di liberarsi. Il 25 novembre la parola più importante deve diventare il segno libertà per le donne".
Dal 2022 la polizia locale ha istituito il nucleo fasce deboli composto da tre agenti e un funzionario responsabile. Negli anni inoltre sono state effettuate dagli agenti diverse ore di formazione sul delicato tema della violenza di genere. Entro la prima settimana di dicembre verrà inaugurata la stanza.
















