Il poeta di Valleggia.
Questo lo pseudonimo di uno studente del liceo Scientifico Orazio Grassi di Savona che con le sue poesie anche scanzonate sta riscuotendo un particolare successo tra i suoi coetanei.
Il giovane ha creato infatti un profilo Instagram dove oltre a ricordare la lista per le elezioni scolastiche si lascia andare anche a rime poetiche.
"Di Valleggia mi fe' chiamar poeta, colui ch' iscrive nobili parole, che di fronte al torto non si quieta, che vuol soggiogar il regno de' scole. Cantar dei giovincelli mi disseta da la voglia di far arte a gran mole; far sì che'l grave error non si ripeta è il mio compito finché non duole; Sicché conosco da l'A a la Zeta de la scola le sale e le aiuole, tanto da farne il mio bello pianeta, ne vo' a raccontar le rose e viole; ma serve acciaio, non misera seta; ci servon fatti, non buchi nel sole; per questo, non nasconderò, ho votato lista concreta" ha scritto nel suo ultimo post.
"Quest’opera è composta da 3 strofe da 4 endecasillabi piani, e un’ultima strofa fuori schema. Lungo tutto il testo si segue uno schema rimico A-B-A-B, quindi una rima alternata. Si tratta di un’opera di presentazione, ma allo stesso tempo inizia a trattare di importanti temi politici come la liberazione del Regno delle Scuole. “‘l solito error” (v.7) si riferisce all’errore di votare liste che portano solo promesse, errore che ha portato il Regno delle Scuole in situazione di pericolo" spiega "Il poeta di Valleggia".














