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Cronaca | 28 novembre 2025, 15:05

Morte di Elisabetta Favetta, il commiato dell'associazione Sandro Pertini: "Non ha semplicemente ricoperto un ruolo ma lo ha vissuto con una dedizione rara, autentica, instancabile"

La commovente lettera alla presidente. "Era una donna che 'c'era' sempre. Nel dolore della sua scomparsa, resta in noi un vuoto profondo. Ci lascia un esempio che non dovrà essere disperso"

Morte di Elisabetta Favetta, il commiato dell'associazione Sandro Pertini: "Non ha semplicemente ricoperto un ruolo ma lo ha vissuto con una dedizione rara, autentica, instancabile"

"L'associazione S. Pertini di Stella con queste parole vuole salutare una donna che ha lasciato un segno profondo nella nostra comunità e nella storia civile del nostro territorio: la nostra Presidente Cavaliere e Ufficiale della Repubblica Elisabetta Favetta".

Inizia così il messaggio di cordoglio e di ricordo dell'associazione Sandro Pertini nei confronti della sua "mamma" scomparsa ieri all'età di 73 anni. Elisabetta Favetta ha dato gli ultimi 30 anni alla crescita della realtà nata per mantenere viva la memoria del Presidente della Repubblica più amato dagli italiani con le diverse iniziative sul territorio, il restauro e il mantenimento della casa Natale, la fiaccolata, le borse di studio per gli studenti e molto altro.

"Una persona che non ha semplicemente 'ricoperto un ruolo', ma lo ha vissuto con una dedizione rara, autentica, instancabile. Elisabetta è stata socia fondatrice dell’Associazione Sandro Pertini di Stella e, successivamente, la sua presidente. Un impegno che non è mai stato formale: era parte della sua identità, della sua visione del mondo, dei suoi valori personali. È grazie alla sua determinazione, alla sua forza e alla sua capacità di non arrendersi mai che l’Associazione è riuscita a ottenere uno dei risultati più significativi della sua storia: la sensibilizzazione delle istituzioni per l’acquisizione della porzione della casa natale di Sandro Pertini, un obiettivo che lei ha perseguito con tenacia e che ha portato nel 2009 all’inaugurazione di un luogo simbolico, oggi patrimonio della collettività e riferimento per la memoria civile - spiegano -  Elisabetta ha lavorato sempre con passione, spesso in silenzio, senza mai chiedere riconoscimenti. Lo ha fatto perché credeva profondamente nel valore dell'impegno, della memoria, della giustizia sociale, della libertà. Credeva soprattutto nel dovere di trasmettere alle nuove generazioni non soltanto il ricordo di Sandro Pertini, ma l’essenza stessa del suo esempio: la coerenza, la dignità, il coraggio, la responsabilità verso il bene comune. Chi l’ha conosciuta sa che Elisabetta non si risparmiava mai".

"Dietro ogni iniziativa, ogni documento, ogni evento, ogni passo avanti dell’Associazione, c’era il suo lavoro attento, la sua cura, la sua energia. Era una donna che 'c'era', sempre: con la sua presenza pacata ma ferma, con la sua capacità di ascolto, con la sua dedizione assoluta. Oggi (ieri.ndr), nel dolore della sua scomparsa, resta in noi un vuoto profondo. Ma resta anche, e soprattutto, un’eredità morale preziosa: la certezza che l’impegno civile può cambiare la storia di una comunità; la consapevolezza che la memoria, se custodita e coltivata, diventa una forza viva; la convinzione che il bene fatto con sincerità non si perde mai - proseguono dall'AssoPertini - Elisabetta ci lascia un esempio che non dovrà essere disperso. Sta a noi raccoglierlo, custodirlo e continuare quel cammino con la stessa serietà, lo stesso amore, la stessa tenacia che lei ha saputo donare a tutti noi".

"E poi c’era un’altra Elisabetta, quella più intima, che noi, i suoi compagni di viaggio, abbiamo avuto il privilegio di conoscere. La donna che, oltre alla serietà e alla determinazione, sapeva anche sorridere con dolcezza, La donna che ti telefonava 'per sistemare una cosa dell’Associazione'… e poi finivi a parlare di vita, di famiglia e di ricordi, . Per molti di noi, Elisabetta non era solo una presidente. Era una amica fraterna, una presenza sicura, un punto fermo. Una di quelle persone che, anche quando non dicevano molto, sapevano esserci. E c’è una forma di amicizia, quella vera, che si riconosce proprio così: nella discrezione, nella fedeltà, nel mettersi accanto senza far rumore. Nei momenti difficili, Elisabetta c’era. Nelle gioie, c’era. Nelle discussioni, nelle riunioni infinite, nelle emozioni condivise… c’era sempre. E oggi questa presenza manca con una forza che fa male. Ma allo stesso tempo resta dentro di noi in modo indelebile - continuano nel loro commuovente ricordo - Resta nelle nostre riunioni, nei progetti che continueremo, nelle porte che lei ha aperto, nella strada che ha tracciato. Resta nei gesti semplici, nelle frasi che ripeteva, nel modo in cui guardava lontano e ci ricordava perché stavamo facendo tutto questo. A nome dell’Associazione Pertini di Stella, grazie Elisabetta. Per ciò che sei stata. Per ciò che hai fatto. Per ciò che continuerai a rappresentare. Riposa in pace".

Luciano Parodi

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