Torrente Merula sotto esame. Nessun materiale inquinante, ma sabbia e ghiaia adatta all’utilizzo per il ripascimento. Sono due dei risultati delle operazioni preliminari nell’ambito del progetto di risagomatura dell’alveo del corso d’acqua Andorese.
Nel corso del Consiglio comunale, il Presidente del Consiglio Flavio Marchiano, delegato al Demanio Fluviale ha esposto un aggiornamento sul progetto.
“E’ in corso un’operazione di verifica, valutazione e progettazione del primo lotto per la risagomatura dell’alveo del torrente, che si affianca alla normale manutenzione dello stesso - ha annunciato Marchiano - A dicembre 2024, è stato affidato l’incarico per la redazione del rilievo dell’alveo. Sono emerse due informazioni fondamentali: una differenza significativa tra le quote attuali e quelle del 2001, contenute nel Piano di Bacino stralcio della Provincia di Savona e la constatazione che l’ultimo tratto del torrente Merula (circa 1,5 km) presenta una contro pendenza di circa il 3‰, dovuta al deposito del materiale solido trasportato negli anni. Una testimonianza visiva sono le briglie che sono state scoperte per poter effettuare il rilievo”.
Ad agosto 2025 è stato affidato il servizio di campionamento, analisi chimiche e caratterizzazione granulometrica, chimico-fisica e microbiologica mediante carotaggi. Una operazione articolata che ha vagliato l’alveo con carotaggi e prelievi.
“Nel tratto fra la foce e il ponte romano sono state realizzate 35 celle di esame da 3000 m² ciascuna, ognuna con cinque campioni mediati - spiega Flavio Marchiano – Sono stati certificati assenza di inquinanti, scarsa presenza di limo e abbondanza di sabbia e ghiaia, materiali utili per il reimpiego. Buone notizie quindi per l’eventuale utilizzo che dovrà essere stabilito con le autorità competenti”.
A settembre 2025 il Comune ha partecipato a un bando per l’assegnazione di fondi indetto del Ministero dell’Interno – Protezione Civile per gli anni 2026-2027-2028, dedicati alla messa in sicurezza del territorio. Ora il comune attende l’esito dell’istanza.
“A novembre è stata affidata la redazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE), che permetterà di determinare con precisione i quantitativi di materiale da rimuovere, stimare i relativi costi di smaltimento e movimentazione e verificare con gli enti marittimi la possibilità di riutilizzare la sabbia e la ghiaia per attività di ripascimento – ha comunicato inoltre il presidente Flavio Marchiano - Abbiamo fatto quanto necessario per aver un quadro chiaro della situazione e attendiamo di conoscere se ci sono stati riconosciuti dei finanziamenti statali per avviare l’opera”.
Per quanto riguarda la pulizia del Torrente Merula, il Presidente Flavio Marchiano ha comunicato che la manutenzione ordinaria è regolamentata tramite un accordo triennale con Regione Liguria – Dipartimento Ambiente e Protezione Civile, settore Difesa del Suolo di Savona. L’accordo stabilisce modalità, periodi di esecuzione, identificazione dei corsi d’acqua interessati e facilita l’attivazione nelle fasi operative. La programmazione della manutenzione ordinaria del torrente Merula è suddivisa in cinque lotti: Il primo lotto va dal tratto Foce al Ponte romano. Il Secondo lotto, va dal Ponte Romano al ponte alla confluenza di Rio Duomo (Molino Nuovo). Questi risultano già completati e come previsto dal Piano di Bacino perché vengono sempre eseguiti per primi in quanto considerati a maggiore pericolosità di esondazione. Parallelamente è in corso anche il lotto 5, relativo alla pulizia dei rii. Il terzo lotto, va dal ponte alla confluenza di Rio Duomo alla confluenza di Rio Multedo (San Bartolomeo) e il quarto va dal Ponte della confluenza di Rio Multedo al confine comunale.
“L’Amministrazione è consapevole delle criticità presenti a monte del ponte di Molino Nuovo, dove l’intervento dovrà essere più radicale rispetto al consueto lavoro di sfalcio e trinciatura della vegetazione: in quest’area, infatti, si sono sviluppati arbusti e alberi di grandi dimensioni, che richiederanno un trattamento diverso e l’uso di macchinari specifici. Il finanziamento per l’intervento è già stato stanziato e verrà assegnato entro la fine dell’anno, permettendo l’avvio dei lavori nei mesi di gennaio-febbraio, nel rispetto delle normative vigenti", ha comunicato il presidente Marchiano.
















