Più di cinquanta espropri temporanei per una serie di interventi che verranno fatti sul metanodotto di Snam che dalla costa arriva a Cairo.
La Provincia di Savona ha infatti pubblicato un avviso ufficiale che segna l’avvio della procedura amministrativa richiesta da Snam Rete Gas Spa per la realizzazione di una serie di interventi lungo il metanodotto Cairo Montenotte – Savona. L’operazione prevede la realizzazione e il rifacimento degli impianti di lancio e ricevimento "pig", cioè strumenti impiegati per ispezionare internamente le condotte — oltre a ulteriori adeguamenti necessari a rendere il metanodotto pienamente “piggabile”.
La domanda di Snam, presentata il 26 giugno 2025, mira ad ottenere l’accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione dei vincoli preordinati all’esproprio, la dichiarazione di pubblica utilità e l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’opera.
Secondo quanto comunicato, i proprietari dei terreni coinvolti sono 55 per 99 aree nei comuni di Cairo, Carcare, Quiliano, Savona, ai quali viene comunicato che consultare la documentazione progettuale sia presso gli uffici Snam di Piacenza sia presso gli uffici provinciali di Savona.
I proprietari, così come qualunque soggetto avente titolo, avranno 30 giorni di tempo dalla pubblicazione dell’avviso per inviare eventuali osservazioni o opposizioni. Le comunicazioni dovranno essere indirizzate alla Snam Rete Gas Spa tramite posta elettronica certificata.
Il procedimento, gestito dall’Ufficio espropri provinciale, seguirà i tempi previsti dalla legge e porterà, al termine dell’iter, all’approvazione definitiva del progetto o alla sua eventuale modifica sulla base delle osservazioni pervenute. Una fase delicata, che potrebbe portare all’imposizione di servitù o all’esproprio di alcune porzioni dei terreni coinvolti, che rientra nella normativa prevista per le opere dichiarate di pubblica utilità.














