Il regalo di fine anno dell’Associazione di promozione sociale “A Cielo Aperto” è l’inaugurazione di un nuovo sito internet www.nonsoloacieloaperto.it, costruito grazie alla web designer Virginia Claudio.
“Parliamo appunto di un regalo perché pensato per tutta la provincia savonese. Fino a poco tempo fa l’associazione si muoveva nell’ambito delle competenze sociali e di sostegno al disagio psichico che investivano l’area geografica del circondario finalese, che da Noli arrivavano a Borghetto, passando per i Comuni dell’entroterra. Da un anno il raggio d’azione si è allargato, partendo da Savona e giungendo ad Albenga” così ricordano Cinzia Aicardi, coordinatrice storica dell’Aps e Ramon Fresta, il presidente.
Perché nell’home page compare la scritta “Non solo” al fianco del logo A Cielo Aperto?
“La domanda dimostra che il particolare non passa inosservato - dice Cinzia Aicardi - allora, il senso è che l’anno che sta per concludersi è stato un altro momento di crescita importante per l’associazione, con precisione il secondo, dopo il compleanno dei vent’anni festeggiati nel 2023. La crescita a cui mi riferisco non è riferita soltanto al fatto che operiamo anche in altri territori della provincia savonese, ma ai generi di servizi diffusi che spaziano in base alle competenze professionali che disponiamo. Questo è uno dei punti fermi dell’associazione. Partecipiamo a un bando nazionale o regionale se abbiamo le caratteristiche per farlo. Al contrario stiamo fermi, ma sempre con un occhio verso la provincia savonese”.
Spiegatemi meglio se possibile?
Aggiunge Ramon Fresta: “Laddove nascono o si creano nuove domande sociali, che possono emergere dalle richieste che arrivano agli operatori del servizio pubblico, quelli dell’arco istituzionale, per così dire, che si muovono in generale nei servizi sociali, da coloro che hanno problemi abitativi ai minori, fino alle dipendenze e alla salute mentale, offriamo un servizio di presa in carico che su mandato o indicazione dei servizi pubblici si adopera a migliorare lo stato di chi si trova in una situazione di disagio. Gli obiettivi delle azioni sono sempre condivisi con chi ne fa richiesta e i servizi pubblici che segnalano i casi, poi ognuno di essi richiede esigenze diverse, anche perché ognuno è portatore di una sua storia di vita. Quello che voglio aggiungere è che l’associazione, quanto meno dove è possibile, opera con l’intento di aumentare l’autonomia personale di ognuno”.
Torniamo al sito internet e quindi a cosa può trovare un cittadino della provincia appunto se lo consulta?
“Oltre alla tendina iniziale riferita a chi siamo, ai temi che trattiamo, ai progetti in corso e alle novità in essere, si possono scorgere le azioni del lavoro sociale svolto quotidianamente, che vanno di pari passo alle trasformazioni sociali del nostro tempo, sempre più repentine, e che per questo richiedono più comprensione della complessità rispetto a soli dieci anni fa. Ecco perché crediamo che una collaborazione orizzontale possa essere d’aiuto per fare bene ciò che si fa: sia con i servizi pubblici sia nell’equipe di chi opera con i propri profili professionali nell’equipe dell’associazione. I temi approfonditi sono tutti quelli di cui ci occupiamo, potremmo dire uno per ogni lettera dell’alfabeto: dall’abitare sociale solidale, alla conduzione dei budget salute sanitari, dalla gestione di un centro sociale pomeridiano tre volte la settimana, all’esecuzione penale esterna, alle pratiche del lavoro con i minori del progetto Link fino alla cura dell’orto sociale. Infine, chi desidera, può sostenere le azioni dell’aps A Cielo Aperto devolvendo il suo 5per1000 nell’annuale dichiarazione dei redditi”.
Indubbiamente tanti contenuti che possono essere di aiuto come servizio ai cittadini. C’è una particolarità, una chicca da segnalare?
“Si, abbiamo voluto inserire una finestra di approfondimento su ciò che gira intorno. L’abbiamo chiamata bussola. La bussola del lavoro sociale. Per non perdere la rotta. Che ci accompagni durante la navigazione. Di derive e di approdi. Un mare aperto di possibilità, rivolto a chiunque lanci spunti, indicazioni e suggerimenti. Diciamo pure per tenere la rotta. Per non dirci che abbiamo imparato tutto, perché come dicevamo prima c’è tanto da rivedere, e soprattutto nuove direzioni da intraprendere”.














