Proposta di collaborazione tra Bombardier e Hitachi per salvare l’azienda vadese, ma servono risposte da Regione e Governo: “Grave la loro assenza”

“Grave e inaccettabile l’assenza della Regione, li abbiamo convocati ma nessuno si è presentato”.

Questo il grido d’allarme e l’attacco lanciato dal segretario generale della Cgil Savona Andrea Pasa unitamente al sindaco di Vado Monica Giuliano, al capogruppo Pd in Regione Liguria Giovanni Lunardon e al capogruppo consiliare Andrea Melis del M5S durante l’assemblea dei lavoratori di Bombardier che si è svolta nella società di mutuo soccorso vadese alla presenza dei dipendenti e della rsu aziendale.

Diversi i temi caldi che si sono toccati durante la serata, il prossimo 25 maggio ci sarà un incontro al Mise a cui parteciperanno il Governo, la Regione, gli enti territoriali, l’azienda e i sindacati. E i tempi stringono, urge un intervento a breve.

“Abbiamo fatto un quadro della situazione, Bombardier non è un’azienda in tranquillità, gli ultimi lavori si concluderanno a settembre 2019, bisogna fare qualcosa per salvare lo stabilimento. Martedì durante il consiglio regionale ci presenteremo vogliamo che si rendano contano della situazione. Chiediamo che si facciano carico del fatto che a Roma sia presente l’apparato del governo politico ma non solo, bisogna sollecitare Bombardier al fine di essere presenti non solo con il manager locale ma anche il gruppo a livello europeo” spiega Andrea Pasa.

Un possibile accordo con un’altra azienda potrebbe dare una boccata d’ossigeno importante: “Visto che la Regione sottoscrive i contratti di servizio con Trenitalia, possano parlare con loro per poter arrivare a siglare la collaborazione tra Bombardier e Hitachi per la produzione di una parte dei treni regionali, visto che le due aziende cooperano efficacemente nella produzione degli Zefiro 1000. È l’unico percorso possibile non ce ne sono altri” spiegano Pasa e Lunardon.

“Il comune di Vado sara presente ad un tavolo attivo per far sì che l’azienda continui a produrre in loco e dia seguito alla propria attività. Gli interventi sono possibili solo se legislativi e funzionali, l’assessorato allo sviluppo economico e il ministero devono accompagnano l’azienda” spiega la presidente della Provincia e primo cittadino di Vado.

“Gli enti territoriali sono presenti, uniti e compatti e tutto ciò è importante. I parlamentari liguri che rappresentano questo Governo però devono essere preparati e devono accompagnare il discorso. Non e una partita semplice ma come abbiamo fatto con l’area di crisi complessa mi auguro una parte politica e una parte tecnica. Questo silenzio non ci piace” conclude Monica Giuliano.