Un mondo poetico carico di umanità e spiritualità quello che si apre alla lettura di questa bellissima silloge di Elena Bartone, Francesco, nel silenzio, edita di recente da LietoColle di Michelangelo Camelliti. Già il titolo, come giustamente sottolinea Giovanna Romanelli nella postfazione, è molto più di una dedica a Francesco D’Assisi, il santo degli umili. Ma è anche e soprattutto “una vera e propria dichiarazione di poetica che giunge ad un approdo; in altre parole la poetessa trova qui e ora il proprio ubi consistam cioè il proprio punto d’appoggio, il proprio sostegno, certo, non definitivo, ma sicuramente un primo punto fermo da cui riprendere il percorso di poesia e di fede. Questo percorso è evidenziato dalla parola chiave silenzio e dalle varianti che afferiscono alla sua sfera semantica (voce roca, senza forza di chiamare…). Si tratta di un silenzio eloquente, pieno di senso, capace di comunicare molto più del suono e del rumore assordante ma spesso inespressivo di molta parte della nostra comunicazione multimediale. Infatti, quello intrapreso dalla Bartone in questa silloge è un percorso di conoscenza, di scavo interiore, che rimanda alle parole di Sant’Agostino: «Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas» (Non uscire da te stesso, rientra in te, nell’intimo dell’uomo risiede la verità).
È un libro che non può mancare nella personale biblioteca dei lettori appassionati di poesia.
LietoColle:
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