Livio Di Tullio vs Fulvio Briano. Diventa sempre più evidente la frattura all’interno del Partito Democratico di Savona: casus belli le Primarie per scegliere il candidato sindaco. Mercoledì scorso si è infatti svolta l’assemblea comunale cittadina, dalle quale è uscita l'espressione, maggioritaria, di un "sì" alle consultazione.
L'approvazione di un documento che però attende ancora l'avallo del provinciale, che i vertici locali del Partito Democratico non vogliono dare l'impressione di bypassare, come ha voluto marcare in maniera evidente Fulvio Briano. Il segretario provinciale cerca insomma di frenare lo scontro tra Cristina Battaglia e Livio Di Tullio, ma quest’ultimo è ormai determinato ad andare alle urne interne:”Io ve l'ho detto in tutti i modi che bisogna fare le primarie , che non potete decidere in 4 o 5 , poi ve lo hanno detto tanti altri”.
“Vedo che insistete, prosegue il vicesindaco, siete tigri di carta e se l'ultima volta si è fatto un casino è un problema nostro non dei Savonesi . Non è una questione di metodo ma di merito . I Savonesi meritano di sapere che cosa i candidati propongono e se hanno voglia di votarci devono poter decidere chi li rappresenterà. Avete paura delle primarie perchè non conoscete questa Città , perchè non parlate con le persone, che ne hanno le scatole piene dei Partiti , di tutti i Partiti e vogliono sapere del futuro della loro Città , di questa meravigliosa Città” .
“Fate un pò quello che vi pare tanto le primarie le dovrete fare comunque”. Una dichiarazione via social network, indirizzata chiaramente a Fulvio Briano, che ha già incassato i primi endorsement eccellenti. Su tutti quello di Barbara Pasquali, sino a poco tempo fa schierata coi vertici liguri del Pd e in “contrapposizione” a Di Tullio. La segretaria cittadina ha semplicemente commentato:”E’ la democrazia bellezza”.