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Attualità | 23 marzo 2016, 07:45

Ceriale, vicenda T1: Fazio assolto ma ora chi paga i 3,8 milioni di euro di danni al Comune?

"Se non ho provocato io il danno qualcuno sarà stato e dovrà pagare. Sto inoltre pensando ad una causa per i danni da me subiti in prima persona"Fazio

Ceriale, vicenda T1: Fazio assolto ma ora chi paga i 3,8 milioni di euro di danni al Comune?

Un’interrogazione della maggioranza al Sindaco Ennio Fazio in merito alla vicenda T1 è stato il punto cardine del consiglio comunale di ieri sera al quale ha partecipato anche un folto pubblico in sostegno al primo cittadino e con la volontà di capire “cosa accadrà adesso”.

Dopo una dettagliata cronistoria dei 5 anni passati da indagato per reati gravissimi – “Ho anche scritto una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, del Consiglio, il Viceprefetto, il Presidente della Regione e della Provincia proprio per chiedere se è possibile lasciare un accusato eccellente come un sindaco in balia di un procedimento giudiziario ed accuse infamanti come quella di associazione per delinquere per 5 anni”afferma il sindaco – l’interrogazione si conclude con la manifestazione della volontà di adire a vie legali per una cifra quantificata in 3milioni e 800 mila euro.

Durante il procedimento – afferma Fazio – è emerso un danno all’immagine del comune di Ceriale, molto ben argomentato dagli avvocati, di circa 2 milioni di euro oltre a 1,8 milioni per altri danni materiali come i mancati introiti determinati da questa vicenda; se io, come è stato accertato dalla sentenza di primo grado, non ho determinato il danno, questo comunque c’è e qualcuno lo avrà provocato e per questo dovrà rispondere”.

La volontà dunque  quella di portare una causa “Il Comune intraprenderà questa azione legale, non sono io a poter dire contro chi, ma saranno degli avvocati a stabilirlo. A rispondere di quanto successo potrebbe essere lo Stato, o non so forse i procuratori che hanno portato avanti la causa senza gli opportuni accertamenti e approfondimenti o magari i tecnici che li hanno indotti in errore con gli atti, i documenti e le esternazioni fatte, o la parte politica che ha cavalcato questa vicenda per effettuare attacchi pesantissimi non solo alla mia persona, ma nei confronti dell’intero comune parlando continuamente di infiltrazioni mafiose, di mafia e cemento”.

Non solo, infatti il primo cittadino e gli altri coinvolti nel procedimento (Revetria e l’Avvocato Vallerga in particolare) stanno al contempo valutando di intraprendere un’azione legale personale – anche in questo caso i legali valuteranno contro chi adire in giudizio – per i danni subiti “Ho passato cinque anni davvero duri sopportando accuse infamanti. Ci ho rimesso io, la mia famiglia ed anche la mia attività imprenditoriale. Sono cose che non possono essere dimenticate e qualcuno sarà chiamato a risponderne prima di tutto nei confronti della sua coscienza e moralità e, poi, in Tribunale”conclude il Sindaco Fazio

T ra gli altri presente ieri a Ceriale il Consigliere e capogruppo di Forza Italia in Regione Angelo Vaccarezza che afferma "La mia giornata termina a Ceriale per seguire il consiglio comunale dove il Sindaco Ennio Fazio ha ricostruito puntualmente la dolorosa storia che ha visto lui e il Sindaco di Vendone Piero Revetria accusati ingiustamente di lottizzazione abusiva. Ennio e Piero sono due persone oneste. Sono amministratori attenti e capaci, sempre pronti ad andare incontro alle richieste del territorio. Hanno subito per molto tempo l'inutile umiliazione di un'accusa infondata. Ne hanno portato il peso e silenziosamente hanno continuato a lavorare. Finalmente hanno visto trionfare la loro estraneità, finalmente un sospiro di sollievo e la parola fine all'ennesima inutile macchina del fango."

Mara Cacace

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