La Libreria Centofiori in Via Ghiglieri a Finalmarina venerdì 24 giugno 2016 alle ore 21,00 ospita la presentazione del libro di Giuliana Sgrena dal titolo “Dio odia le donne”. Ingresso libero. L'incontro è parte della rassegna Periferie Moderne.
Qualche cenno sul contenuto del libro. Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d’accordo: la donna è l’origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l’unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l’assuefazione alla violenza
Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l’infibulazione «faraonica» e lo stupro di guerra, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea del delitto d’onore. Esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l’ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell’abbigliamento.
Giuliana Sgrena, gioranlista, scrittrice e politica, scrive per il quotidiano “Il Manifesto” dal 1988, per il mensile “Modus Vivendi” dal 1997 e per il settimanale tedesco”Die Zeit”. Nella sua carriera di cronista, Sgrena ha avuto modo di realizzare numerosi resoconti da zone di guerra. Si è occupata particolarmente della condizione della donna nell'Islam. Venne rapita il 4 febbraio 2005 dall'Organizzazione della Jihad islamica mentre si trovava a Baghdad (Iraq) per realizzare una serie di reportage per il suo giornale.














