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Attualità | 29 settembre 2016, 19:22

Bombardier, non ci saranno licenziamenti forzati fino al 2017

Vertice al Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza dei rappresentanti delle categorie sindacali e del vice ministro Teresa Bellanova.

Bombardier, non ci saranno licenziamenti forzati fino al 2017

 

 

In Bombardier non ci saranno licenziamenti unilaterali sino alla fine del 2017. A dichiararlo questo pomeriggio l’azienda nel corso del vertice al Ministero dello Sviluppo Economico. Nell’incontro, alla presenza dei rappresentanti delle categorie sindacali e del vice ministro Teresa Bellanova, si è concentrato sul futuro industriale di Bombardier ma l’azienda, secondo i sindacati, non ha presentato un vero e proprio piano industriale.

“L’azienda ha illustrato due ipotesi per da portare avanti i carichi di lavoro e arrivare alle 120 mila ore richieste, che garantiscono la continuità lavorativa allo stabilimento – afferma Andrea Mandraccia, segretario FIOM Cgil SavonaL’azienda ci ha garantito che sino alla fine del 2017 non ci saranno licenziamenti forzati e ha confermato la valutazione di ipotesi sostenibili per il futuro dello stabilimento. Una garanzia in sede istituzionale, ma rimaniamo comunque preoccupati”

"Bombardier per il sito di Vado Ligure ha presentato un piano di sviluppo industriale tra luci e ombre che ha bisogno ancora di tante conferme e di tanto impegno da parte di tutti tanto che le parti sociali hanno richiesto ed ottenuto di lasciare aperto il tavolo ministeriale per Bombardier proprio per monitorare le attività e il concretizzarsi delle varie ipotesi oggi fatte al tavolo - affermano dalle segreterie Fim, Fiom, Uilm e dalle Rsu La parte sociale da oggi ancora di più deve incalzare l'azienda per cogliere tutte le opportunità che il mercato offre e che sono già state presentate oggi al tavolo proprio dalla stessa Rsu. Al tavolo la parte sociale si è fatta carico di tenere informato in modo tempestivo il ministero dello sviluppo economico ed il governo sulle eventuali novità sia positive sia negative per i carichi di lavoro con il fine di evitare i licenziamenti ed evitare la chiusura stessa del sito di Vado Ligure".

Nello scorso giugno infatti la Bombardier di Vado Ligure ha perso la commessa di Trenitalia, che avrebbe garantito stabilità allo stabilimento. Trenitalia ha invece aggiudicato alla società Hitachi Rail Italy la maxi commessa relativa al lotto per la realizzazione di trecento convogli regionali ad alta capacità, a cui aveva partecipato anche la Bombardier di Vado Ligure, con il prodotto OMNEO.

Oggi Bombardier conta 158 lavoratori in cassa integrazione in deroga, ammortizzatore sociale in scadenza il prossimo 28 novembre.

 

 

Debora Geido

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