ELEZIONI COMUNE DI ALBENGA
ELEZIONI COMUNE DI FINALE LIGURE
 / Attualità

Attualità | 15 ottobre 2016, 13:02

L’artigianato green che muove l’economia circolare in Liguria

Nella nostra regione oltre 7.500 micro e piccole imprese legate ad attività di riparazione, manutenzione, riciclo e recupero. Grasso (Confartigianato): «Le difficoltà economiche e l’attenzione verso il tema hanno mutato le necessità dei cittadini e l’offerta delle imprese. Si compra poco e si aggiusta e ripara tanto»

L’artigianato green che muove l’economia circolare in Liguria

Anche l’artigianato ligure è protagonista dell’economia circolare, un concetto secondo il quale i prodotti mantengono il proprio valore aggiunto il più a lungo possibile, minimizzando la produzione di rifiuti o trasformandoli, addirittura, in una risorsa.

Secondo l’analisi svolta dall’Ufficio studi di Confartigianato sulla base degli ultimi dati Istat e Infocamere (primo semestre 2016), si contano ben 7.584 micro e piccole imprese artigiane in Liguria interessate all’economia circolare, il 17% dell’artigianato totale della regione. Rappresentano quasi l’80% di tutte le imprese “green” in Liguria, pari a 9.495: un’incidenza piuttosto alta, che colloca la nostra regione al nono posto in Italia. Si tratta di imprese legate principalmente all’attività di riparazione, manutenzione, riciclo e recupero: dalle automobili agli orologi, dalle calzature alle apparecchiature elettroniche, fino agli strumenti musicali, gli impianti e gli abiti, tutto ciò che può essere aggiustato e reso nuovamente utilizzabile, eventualmente anche in altra forma.

Nella penisola le imprese artigiane operanti nei settori dell’economia circolare, pari al 16,5% dell’artigianato nel suo complesso, sono quasi 223 mila e danno lavoro a poco più di 471 mila addetti. L’artigianato rappresenta il 75,2% delle 296.449 imprese totali dei comparti in esame (circa i tre quarti). Tra le regioni “più green” in valori assoluti troviamo la Lombardia (41.802), il Piemonte (21.157), il Veneto (20.940).

«Il periodo di difficoltà economica delle famiglie e la crescente attenzione verso i temi del recupero e del riciclo inducono le persone a far riparare e aggiustare gli oggetti più vari, piuttosto che ricomprarli, rivolgendosi soprattutto alle nostre micro e piccole imprese artigiane – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – Queste realtà cercano quindi di specializzarsi e di ampliare e diversificare i propri servizi per crescere in tutti quei settori legati all’economia circolare e caratterizzati, non a caso, proprio da un’alta vocazione artigiana».

Tra le province con oltre mille imprese artigiane interessate all’economia circolare, Imperia e Savona registrano due delle incidenze maggiori sul totale. Nel caso di Savona, 1.516 imprese artigiane che rappresentano l’86,9% del totale (sesto posto in classifica). A Imperia, 1.201 micro e piccole imprese artigiane, si tratta dell’86,1% (ottavo posto). Guardando alle altre due province della regione, Genova conta 3.960 microimprese artigiane legate all’economia circolare, il 76,2% del totale in provincia. Alla Spezia invece sono 907, il 78,5% di tutte quelle legate al green.

cs

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di SavonaNews.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium