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Solidarietà | 22 maggio 2018, 12:18

Da Ceriale alla Locride a scoprire la vera integrazione

La Casa dei Circoli, delle Culture e dei Popoli e l'ANPI hanno visitato numerosi progetti condotti in maniera sinergica tra italiani e stranieri

Da Ceriale alla Locride a scoprire la vera integrazione

Come avevamo già annunciato su Savonanews (leggi QUI e QUI), la delegazione cerialese dell’ANPI e della Casa dei Circoli, delle Culture e dei Popoli, dopo avere ricevuto una straordinaria accoglienza in Sicilia in occasione degli eventi per il quarantennale dell’omicidio di Peppino Impastato, ha fatto tappa in Calabria.

In questo percorso nell’area della Locride per i nostri delegati cerialesi si è parlato soprattutto di integrazione. Ne è emerso un quadro altamente positivo, fatto di progetti comuni nei quali italiani e stranieri lavorano gomito a gomito per la promozione e lo sviluppo del territorio e dei suoi prodotti.

I portavoce della delegazione di Ceriale ci raccontano alcune di queste realtà: “Abbiamo visitato la cooperativa “I frutti del Sol” di Rosarno, che coltiva prodotti biologici (frutta, verdura, con particolare attenzione ad agrumi e olio), recuperando anche semi di specie antiche su un terreno di 5 ettari. Confluiscono 65 aziende bio in questa associazione, ma l’aspetto interessante è che la cooperativa conta 20 soci, metà italiani e metà migranti, stesso stipendio e stessi diritti”.

Certo, non è tutto rose e fiori: i rappresentanti della Casa dei Circoli e dell’ANPI hanno visitato anche la tendopoli di San Ferdinando, con baracche di nylon e cartone che ospitano oltre 1000 persone, mentre altre due nuove tendopoli, da 500 e 300 persone, sono realizzate in modo più moderno e meno precario, ma non sono accessibili a tutti: sono recintate e si entra solo con l’apposita scheda magnetica.

La delegazione di Ceriale prosegue invece nel suo excursus sulle realtà basate sull’integrazione e sul rispetto dell’ambiente: “Siamo stati accolti dal comune Gioiosa Jonica e ricevuti da Maurizio Zavaglia, giornalista, e dal sindaco Salvatore Fuda. Loro, insieme al segretario comunale, ci hanno mostrato una vera eccellenza del territorio: una moderna isola ecologica comunale con raccolta differenziata rigorosa, dove tutto il materiale viene controllato attentamente fino ai minimi pezzi. Anch’essa fa capo a una cooperativa gestita da locali ma dove lavorano molti migranti assunti in regola e con stipendio”.

“Abbiamo conosciuto la cooperativa “Felici da matti”: si occupano di raccogliere olio esausto un giorno a settimana nella piazza centrale di ogni comune della Locride e ne ricavano sapone. Essi fanno parte di Re.Co.Sol (Rete Comuni Solidali), un circuito a livello nazionale. I loro uffici offrono assistenza medica, consulenza legale, corsi di italiano per stranieri e altri servizi”.

“Abbiamo poi concluso con la cooperativa “Nelson Mandela” situata nella struttura di Villa Santa Maria; in essa è stato realizzato un resort con b&b che dà lavoro a numerosi migranti. Inoltre è stata affittata una azienda agricola di 20 ettari, dove si coltivano soprattutto agrumi e olio”.

Concludono l’ANPI e la Casa dei Circoli, delle Culture e dei Popoli: “Per noi è stata un’esperienza ottima, abbiamo assistito a che cosa significa la autentica integrazione, dove veramente i migranti sono visti come una risorsa per il rilancio e il potenziamento dell’economia locale, dal turismo al territorio. Stiamo valutando progetti di sinergie Liguria/Calabria che sicuramente porteranno beneficio anche nelle nostre province”.

Alberto Sgarlato

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