L’autrice finalese Roberta Grossi, con il suo saggio storico dedicato a “Padre Ruffino e il convento dei Padri Cappuccini di Finalmarina” ha conquistato un prestigioso secondo posto al concorso letterario “Castel Govone”, sezione saggistica.
La cerimonia di consegna del premio si svolgerà il 16 novembre alle 15 presso l’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo. L’autrice riceverà una pergamena e una targa.
Questo annuncio arriva come giusto riconoscimento per un libro che non ha il solo valore di tener viva la memoria di un aspetto importante per la storia, la società e la cultura finalese, ma ha anche una finalità benefica: infatti il volume può essere acquistato nelle principali librerie finalesi (Centofiori a Finalmarina, Come un romanzo a Finalborgo, Cartolibreria Arecco a Finalpia) e il ricavato viene periodicamente consegnato nelle mani dei Cappuccini, i quali lo investono nelle opere di restauro della chiesa (leggi tutti i dettagli QUI).
Il Comitato per la Cultura La Superba, promotore del Premio Castel Govone, organizza numerosi concorsi letterari illustri in Liguria e Piemonte: ricordiamo infatti il Premio Priamar a Savona, il Premio Marchesato di Ceva, il Premio Città di Recco. E la scrittrice finalese Roberta Grossi non è nuova a queste esperienze letterarie: infatti, oltre ad avere conquistato nell’ultimo triennio diversi ottimi piazzamenti nella sezione poesia degli eventi finalese e savonese, può già vantare un primo posto assegnatole con una precedente opera di saggistica. Stiamo parlando di un altro personaggio che, seppur, in modo diverso da Padre Ruffino, ha fatto la storia e la cultura finalese: l’artista Domenico Ganduglia. Proprio il testo pubblicato da Roberta Grossi per l’Associazione Culturale Celesia dedicato alla vita e alle opere di Ganduglia ha infatti conquistato il posto più alto del podio in una precedente edizione del Premio Letterario “Castel Govone”.