Albissola, bruciano il legname in spiaggia ma il forte vento spinge il fumo nel centro storico: la rabbia dei cittadini

Non si placano le polemiche dei cittadini di  Albissola Marina a causa del fumo denso sprigionato dal legname che nelle ultime settimane viene bruciato sulle spiagge.

Nella serata di ieri erano diversi i falò presenti sul litorale e a causa del forte vento l'Aurelia e il centro storico sono stati avvolti da una densa coltre di fumo.

Con un'ordinanza del 3 dicembre scorso il comune specificava che, vista la grande quantità di legname spiaggiato a causa delle mareggiate di novembre, chi ne fa richiesta può prelevare il materiale ligneo oppure può bruciarlo o nei propri impianti di combustione o nell'arenile in concessione da parte dei proprietari degli stabilimenti balneari.

Il legname da incendiare deve essere raccolto e accumulato sulla spiaggia diviso ad esempio da carta, plastica e gomma, che dovranno essere gestiti nel rispetto della normativa sui rifiuti; non deve contenere materiale legnoso lavorato o con evidenti segni di inquinamento; le cataste devono essere di piccole dimensioni, inferiori a tre metri cubi e deve essere garantito il contenimento della cenere in modo da evitarne la dispersione.

Le operazioni, aspetto importante, devono essere effettuate in condizioni di vento favorevole all'allontanamento dei fumi dal centro abitato e costantemente sorvegliate per permettere l'immediato spegnimento in caso di pericolo per la popolazione o i luo-ghi circostanti.

Diversi cittadini si sono rivolti così ai carabinieri visti i disturbi respiratori che si sono venuti a creare.

"Ci sono una serie di prescrizioni, mandiamo le raccomandazioni e sollecitiamo evitando che non succeda più. Siamo già intervenuti più volte, facciamo il possibile facendo sì venga controllato il fuoco e custodito, stando naturalmente attenti al vento" spiega il sindaco di Albissola Marina Gianluca Nasuti.