"Se incasso zero pago zero. Non posticipare ma annullare per poterci rialzare". Questo l'eloquente volantino apparso su tantissime serrande abbassate delle attività commerciali cerialesi.
Come è noto, il Coronavirus sta mettendo in ginocchio l'economia ligure, fortemente incentrata sul turismo: niente più weekend al mare per i turisti da fuori Liguria, niente più passeggiata sul lungomare col gelato in mano, niente più pizza del sabato sera con gli amici... Quindi la richiesta dei commercianti cerialesi è chiara: rinviare il pagamento delle imposte significherebbe soltanto prolungare un'agonia, perché i soldi non incassati oggi non esisteranno nemmeno domani. Vista l'eccezionalità di un evento devastante e imprevedibile come il Covid-19, l'unica misura straordinaria in grado di risollevare l'economia sarebbe quella di abbuonare per un anno l'intera pressione fiscale, in modo da consentire ai commercianti e agli imprenditori del turismo di rialzare la testa.
L'invito dei commercianti cerialesi è quello di condividere la stessa proposta anche nelle attività dei comuni limitrofi, per puntare sulla coesione necessaria a far sentire fino a Roma la voce del Ponente Savonese.