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Politica | 22 settembre 2020, 14:05

Vaccarezza raggiante: "A chi mi ha detto di non farlo: guardate ora il primo partito a livello regionale"

L'analisi del primo di lista per Cambiamo in provincia di Savona: "Si profilano scenari interessanti con le possibili elezioni nel 2021 in quattro grandi comuni savonesi"

Vaccarezza raggiante: "A chi mi ha detto di non farlo: guardate ora il primo partito a livello regionale"

"Permettetemi la gioia di chi ha creduto subito nel progetto di Giovanni Toti". È un Angelo Vaccarezza raggiante quello che commenta l'esito delle elezioni regionali in Liguria. Il trionfo di Giovanni Toti, della sua lista "Cambiamo" e quello personale di Angelo Vaccarezza sono gli ingredienti di una felicità che il candidato loanese lascia trasparire con orgoglio: "Quanta gente mi ha detto di non farlo, quanta gente mi ha detto che sbagliavo, quanta gente ci ha detto 'ma lo farete un seggio in provincia di Savona?' - ricorda Vaccarezza - Beh, volevo comunicare a tutti che in provincia di Savona ne abbiamo fatti due, ma non solo: 'Cambiamo' è il primo partito a livello regionale, il primo gruppo a livello regionale, siamo il gruppo più grosso in Regione Liguria.

Siamo nati oggi ma rappresentiamo un grande progetto perché le radici di 'Cambiamo' affondano nella storia dei cattolici impegnati in politica, dei liberali, dei repubblicani, di quelle esperienze socialdemocratiche e socialiste che oggi non avevano più un'offerta politica. Quell'offerta politica oggi c'è, si chiama 'Cambiamo' e soprattutto ha un grande leader, non solo ligure ma nazionale, che si chiama Giovanni Toti".

"Se questa affermazione può rappresentare il trampolino verso il panorama nazionale? Ho sempre sostenuto che la vera spallata al Governo Conte era un centro forte - continua - l'alleanza di centrodestra, che oggi era un'alleanza veramente di destra centro, ritorna ad essere ciò che è naturalmente nel cuore degli italiani: un'alleanza di centrodestra con un centro forte e la necessità di quest'offerta politica si sentiva. Il fatto che a rappresentarla nel centrodestra spesso siano i governatori, penso a Zaia in Veneto ma soprattutto a Giovanni Toti in Liguria, dà la dimensione di come oggi siamo pronti a dare un netto cambio di passo a questo paese mandando a casa il peggior Governo della storia d'Italia e finalmente sostituendolo con la capacità amministrativa ad esempio dei nostri governatori".

"La soddisfazione di essere il primo della mia lista e di essere il più votato nella mia provincia - prosegue ancora l'esponente di 'Cambiamo' - l'altra volta c'era un grandissimo Bruzzone che mi batté, stavolta sono il più votato nella provincia di Savona. È un'immensa soddisfazione e anche una responsabilità, io l'ho detto in campagna elettorale e lo ridico: sono un parroco di campagna e dico messa dove mi manda il vescovo. Giovanni Toti deciderà qual è il mio ruolo, qualsiasi sia lo farò con l'applicazione con cui l'ho sempre fatto per il bene della mia gente ma soprattutto stando in mezzo alla gente che è la vera forza, la vera ricchezza di chi ha il privilegio di fare politica".

"Prematuro parlare oggi, appena dopo il voto regionale, di elezioni comunali? Assolutamente no, credo che sia quasi tardi - scherza infine Vaccarezza prima di un'ultima riflessione - sicuramente da oggi ne parleremo, sarà un turno interessante perché non votano solo Loano e Savona ma anche Varazze visto che il sindaco è diventato consigliere regionale. Inoltre mi pare che ci sia una sentenza che potrebbe mandare al voto anche Alassio. Pensate un po': quattro dei sette comuni sopra i 10mila abitanti che vanno al voto. Credo che i partiti dovranno sedersi ad un tavolo, fare un ragionamento rispettando però sempre i territori, rispettando sempre i comuni, perché alla fine il sindaco deve essere il migliore di quella città, non quello scelto dai partiti. Abbiamo già avuto tristi esperienze facendo scelte chiusi in una saletta tra quattro segretari di partito".

Roberto Vassallo

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