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Attualità | 23 giugno 2021, 10:40

Sgomberi al campo nomadi di Savona, l'avvocato Branca: "Nessun preavviso, grave violazione dei diritti fondamentali" (FOTO e VIDEO)

La legale che tutela la posizione degli abitanti del campo: "Ci si aspettava il distacco della luce e dell'acqua, non la demolizione delle casette"

Sgomberi al campo nomadi di Savona, l'avvocato Branca: "Nessun preavviso, grave violazione dei diritti fondamentali" (FOTO e VIDEO)

"Ci si aspettava il distacco della luce e dell'acqua, invece oggi stanno eseguendo la demolizione delle casette con grave violazione dei diritti sia delle persone anziane che dei bimbi che qui alloggiano. Tra l'altro senza il minimo preavviso, non hanno avuto nemmeno il tempo di portare via le loro cose: come avrete notato ci sono stati anche dei gravi episodi di violenza, la situazione è veramente drammatica".

L'improvvisa demolizione delle baracche abusive presenti all'interno del campo nomadi della Fontanassa ha sorpreso tutti, compresa Maria Gabriella Branca, legale che tutela la posizione degli abitanti del campo savonese. 

"Stiamo predisponendo da alcuni giorni come studio il ricorso al TAR contro il regolamento che è stato emanato dal comune di Savona - spiega l'avvocato Branca - un regolamento che è contrario alle norme europee, alla legge regionale e tra l'altro in netto contrasto rispetto al precedente regolamento che era stato approvato dal comune di Savona. Stiamo parlando infatti di popolazione Sinti e Rom, che per loro natura sono appunto nomadi per definizione. L'obbligo delle città e quello di procurare loro delle piattaforme in cui possano vivere, lavorare, avere i loro affetti e le loro famiglie, potersi spostare da un luogo all'altro, poter ricevere anche delle persone, dei loro parenti che vengono a trovarli. Questo avviene tra l'altro in tutto il resto d'Europa e quindi siamo veramente in una situazione di grave violazione dei diritti fondamentali"

"L'unico avviso che era stato dato, a voce e senza un provvedimento scritto, era il distacco dell'acqua potabile che in questo periodo dell'estate non era proprio l'ideale. La distruzione delle casette è un fatto più rilevante e grave, non è pensabile che possano essere ospitati in case dove non esistono gli allacci. Comunque, ribadisco, è contrario al loro diritti di essere appunto nomadi" conclude la legale.

Nel pomeriggio odierno l'avvocato Branca incontrerà il Prefetto Antonio Cananà e il vescovo Calogero Marino per discutere del tema. Era già stato fissato un incontro per discutere sulla questione del distaccamento delle utenze, previsto per il 30 giugno, ma in seguito agli ultimi avvenimenti si parlerà di quanto avvenuto stamane. Saranno inoltre presenti Gian Maria Pace, tramite dei nomadi del campo, e Davide Carnemolla dei Migrantes.

Luciano Parodi

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