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Eventi | 23 luglio 2021, 17:01

Presentata la 9a Edizione del "Festival Internazionale di Musica di Savona" (FOTO)

Concerti di profilo nazionale e internazionale, in luoghi storici e in edifici artistici della Provincia con accesso gratuito per diffondere una cultura musicale di alto livello

Presentata la 9a Edizione del "Festival Internazionale di Musica di Savona" (FOTO)

Artisti internazionali, grande musica e location d’eccezione, per serate che sapranno emozionare. È questa la ricetta proposta dal nuovo cartellone del Festival Internazionale di Musica di Savona, ideato ed organizzato dall'Associazione Musicale Ensemble Nuove Musiche di Savona, e sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Liguria, dalla Fondazione de Mari, dai Comuni di Vado Ligure e Varazze.

Il Festival si svolge inoltre in collaborazione con gli Amici di Paganini di Genova, il Conservatorio di Torino, Salamander Teatro di Marco Ghelardi, il Museo della Ceramica di Savona e ICIT Savona - Istituto di Cultura Italo Tedesca. Essenziale l’appoggio della Diocesi di Savona – Noli, in particolare attraverso l’Ufficio dei Beni Culturali.

Per la sua IX edizione il Festival savonese ha in serbo importanti sorprese, con ospiti d'eccezione e di fama internazionale che interverranno con la propria arte per regalare alla nostra Provincia una stagione di grande intrattenimento musicale. Spazio anche alla rappresentazione teatrale, con la prima esecuzione assoluta della pièce teatrale “Al terzo foco”, dedicata al mondo della ceramica.

Con la collaborazione del Concorso Pianistico di Albenga e del Conservatorio di Torino, protagonisti anche i giovani più promettenti.

Davvero tanti e di grande qualità gli eventi inseriti nel nuovo cartellone, con 17 serate all'insegna della grande musica, da agosto fino a dicembre 2021, organizzati nei luoghi più suggestivi della città di Savona e della nostra Provincia.

«Il Festival coglie appieno l’essenza della ripartenza del mondo della cultura – sottolinea l’assessore regionale alla cultura e allo spettacolo Ilaria Cavo - coniugando i valori della musica classica con quelli dell’arte dei monumenti nei quali si tengono i concerti. Nel cuore dell’estate arriva una manifestazioneche attraversa la provincia savonese e ci accompagna con il suo programma fino alla fine dell’anno con eventi ospitati in luoghi decisamente significativi: dal Chiostro della Cappella Sistina a Savona all’Oratorio di San Giuseppe a Varazze fino al Duomo della città capoluogo. Il calendario è ricco di proposte e, accanto ad artisti affermati, c’è spazio per le nuove leve a testimonianza del valore formativo che ricopre la musica per le giovani generazioni. C’è davvero il mix perfetto per mettere ancora una volta al centro della nostra regione la cultura e il territorio».

«Non posso che avallare quanto dichiarato dell'assessore regionale Ilaria Cavo - aggiunge il consigliere regionale Alessandro Bozzano - Il Festival racchiude in sè più anime del mondo della cultura, per esprimerle verso la città e la provincia con eventi che sanno coinvolgere i cittadini sotto più aspetti. L'arte e la grande musica sono un universo affascinante e suggestivo, che spesso erroneamente viene considerato per pochi. Il cartellone presentato dal Festival ha il merito di portare appuntamenti di altissimo livello al grande pubblico, sapendoli presentare in chiave innovativa per poter essere apprezzati da tutti».

Ad aprire il Festival, mercoledì 4 agosto a Varazze, sarà il Duo Aisha, composto da Andrea Dulbecco al vibrafono e Luca Gusella alla marimba. Dulbecco, classe 1963, di origini liguri, è definito dagli esperti il “più grande vibrafonista italiano”. Con lui sul palco salirà Luca Gusella, classe 1962, poliedrico percussionista che vanta numerose collaborazioni con i migliori musicisti ed artisti nazionali ed internazionali. Compagni di corso al Conservatorio di Milano, dal 1997 danno vita al Duo Aisha per diventare punto di riferimento per un genere innovativo, tra composizione e improvvisazione, spaziando tra stili e linguaggi differenti. La serata darà spazio all’improvvisazione, con sonorità che riportano dal jazz alla musica colta, fino a sonorità brasiliane, per calare il pubblico in atmosfere suadenti, ammalianti ed evocative. 

Il 5 settembre a Savona tornerà in scena l'Ensemble Nuove Musiche, sotto la direzione del maestro ungherese Huba Hollokoi, la voce del soprano Akiko Kozato e la recitazione dell’attrice Francesca Tripaldi. La regia sarà di Marco Ghelardi. Il Chiostro della Cappella Sistina di Savona diventerà suggestivo palcoscenico per la prima rappresentazione assoluta della pièce teatrale “Al Terzo foco”, scritta appositamente dal compositore milanese Giorgio Colombo Taccani. Lo spettacolo vedrà alternarsi voce cantata e recitata, per un'opera tutta dedicata alla nostra tradizione ceramica. Lo spettacolo “Al terzo foco”, il cui titolo richiama la terza cottura dei manufatti, sarà introdotto al pubblico da un rappresentante del Conservatorio di Torino ed è realizzato in collaborazione con Salamander Teatro e con il Museo della Ceramica di Savona.

Star della serata del 17 settembre sarà il mandolinista di fama internazionale Carlo Aonzo, con il collega Giulio Plotino. Il savonese Aonzo, considerato uno fra i più importanti esecutori sul mandolino, tornerà al Festival per regalarci un altro spettacolo affascinante e suggestivo, volto ariproporre al grande pubblico la particolare musicalità dello strumento suonato da un giovane Paganini. In questa edizione si accompagnerà all'altrettanto conosciuto violinista genovese Plotino, anch'egli forte di una fama internazionale. Nella formazione del 'Gran Duo', i due artisti ci faranno ascoltare un repertorio sorprendente e innovativo, che spazia da Boccherini a Bortolazzi. L'evento è svolto in collaborazione con gli Amici di Paganini di Genova. 

Il 21 settembre sarà la presenza di Alessandro Carbonare, solista di fama internazionale, vera e propria star del clarinetto, ad allietare la serata savonese con il concerto dedicato a Pierfrancesco Ferraris, clarinettista prematuramente scomparso. Alessandro Carbonare è primo clarinetto dell'orchestra Nazionale di Santa Cecilia e noto per aver collaborato con tutte le maggiori orchestre al mondo, in questa occasione si accompagnerà sul palcoscenico con la figlia Sarah Carbonare al fagotto e Désirée Scuccuglia al pianoforte, per presentare un repertorio classico che saprà incantare per la maestria dell'esecuzione.

Un tuffo nel passato nella serata del 2 ottobre, con il magnifico violoncello di Christophe Coin che ci farà immergere nelle sonorità del mondo barocco. Il francese, violoncellista del Quatuor Mosaïques e direttore dell'Ensemble Baroque de Limoges, insegnante di violoncello barocco e viola da gamba al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi e alla Schola Cantorum Basiliensis, è uno dei pionieri dell'esecuzione storicamente informata. Considerato riferimento indiscusso a livello internazionale della performance con tecnica d'esecuzione su strumenti d'epoca, Coin accompagnerà il pubblico in un viaggio nel repertorio musicale dell'Emilia Seicentesca. Sarà accompagnato sul palco da Luca Giardini e Elena Zemanova ai violini, Anna Fontana al cembalo e all'organo, Riccardo Coelati Rama al violone e Giangiacomo Pinardi alla tiorba e chitarra.

L'11 ottobre sarà la volta dell'Ensemble La Fete Galante con strumenti originali, in un repertorio tutto paganiniano. Musicisti Lorenza Vaccaro (viola e violino), Giacomo Biagi (violoncello), Luca Soattin (chitarra). La serata, in collaborazione con l'Associazione Amici di Paganini di Genova, verrà replicata il giorno 12 ottobre nella Chiesa di San Domenico di Genova.

Un altro significativo evento sarà il 30 ottobre, con un concerto dedicato al “250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven”, recuperato nel cartellone 2021 del Festival per l'annullamento dell'edizione 2020, a causa della pandemia. Ad accompagnarci nella musica del grande Beethoven sarà il violino di Paolo Ardinghi e il pianoforte del maestro Bruno Canino, anche clavicembalista e compositore, considerato tra i maggiori musicisti italiani. Ex direttore musicale della Biennale di Venezia, durante la sua lunga carriera Canino ha collaborato con i più grandi musicisti, attualmente è docente alla Scuola di musica di Fiesole.

Il 12 novembre avrà luogo la conferenza - concerto ancora in omaggio al 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven. Relatori Christine Siegert della Beethoven Haus di Bonn e Antonio Delfino dell’Università di Pavia. I musicisti Antonio Delfino all'harmonium e Alessandro Delfino al pianoforte eseguiranno trascrizioni per questi due strumenti, da opere beethoveniane. In collaborazione con il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università degli studi di Pavia.

A scaldare la serata del 5 dicembre sarà il Trio della Scala, composto da Andrea Manco al flauto, Gabriele Screpis al fagotto e Alberto Magagni al pianoforte. A Vado, nella chiesa di San Giovanni Battista, le prime parti del Teatro alla Scala, si esibiranno in un concerto che proporrà trascrizioni di pagine estratte da celebri opere liriche. 

Continua la rassegna degli “Organi della Diocesi di Savona-Noli”, la sera del 7 dicembre, grazie alla maestria dell'organista e compositrice Elisa Teglia, che proporrà brani del grande repertorio organistico.

Sarà il direttore Marco Boni a dirigere il concerto del 12 dicembre, con in scena un nuovo appuntamento dell'Ensemble Nuove Musiche. Organizzata in collaborazione con l'Istituto di Cultura Italo Tedesca (Icit), la serata avrà come protagonista il maestro Boni, considerato uno dei direttori italiani più rappresentativi per quanto riguarda la direzione del repertorio per orchestra da camera. Boni è stato nominato Direttore Onorario dai membri della Royal Concertgebouw Orchestra, dopo avere svolto per 18 anni l'attività di Direttore Principale della Concertgebouw Chamber Orchestra. A Savona il maestro salirà sul podio accompagnato dalla giovane soprano Marie Audrey Schatz, per presentare la IV Sinfonia di Gustav Mahler, nella versione per orchestra da camera di Erwin Stein.

Il Festival Internazionale di Musica di Savona non è solo grandi nomi. Largo spazio sarà dedicato anche alle nuove e promettenti leve. Si riconferma infatti la preziosa collaborazione con il Concorso pianistico di Albenga e con il Conservatorio di Cosenza, con serate interamente dedicate ai giovani musicisti più promettenti. Sul palco il 20 e 27 agosto e poi ancora il 26 novembre e il 17 dicembre potremo ascoltare i vincitori del Concorso ingauno per la categoria d’eccellenza. In ordine di data si esibiranno al pianoforte Tommaso Boggian, Umberto Ruboni, Ai Watanabe, Elia Cecino. Il 25 settembre e il 3 dicembre sarà la volta di due giovani promettenti pianisti distintisi all’interno del Conservatorio calabrese: Lorenzo Bevacqua e Giuseppe Marco Daniele.

Files:
 Programma Festival Internazionale Musica Savona 2021 (100 kB)

Luciano Parodi

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