Venerdì 3 settembre, alle ore 21, nella splendida cornice della piazza di San Michele a Giustenice, si terrà la presentazione del libro “Lo sceneggiatore” di Francesco Bova.
Lo scrittore, nato a Pietra Ligure, presenterà la sua ultima uscita della collana di coedizioni Priamo-Meligrana e sarà intervistato dalla Profesoressa Delly Potente. La serata sarà inoltre accompagnata musicalmente dal gruppo Il Clan Destino che effettuerà canzoni del repertorio genovese.
L’autore Francesco Bova, docente di psicologia e giornalista pubblicista, negli anni ’70 e ’80 ha pubblicato in varie forme alcuni libricini di poesia che hanno avuto l’attenzione di Roberto Roversi, Primo Levi, Anna Maria Caredio, partecipando a molti reading di poesia in diverse città italiane, tra biblioteche, teatri e radio.
Bova è autore anche di altri romanzi come La leggenda dei pesci bambini (G. Perrone, 2005 – ripubblicato Priamo-Meligrana, 2018 ), Quando Chiara ha perduto la luce (Tabula Fati by Solfanelli, 2013). Il regno di Nessuno e la bella Alessandra (Edizioni Robin, 2016), L’albero delle zucche, ovvero la stravagante storia del correttore di bozze e dell’investigatore di anime (Priamo-Meligrana, 2017), I sognatori, storia d’amore e di delitti in via Solferino 28 (Porto Seguro, 2020). Dei suoi lavori, tra gli altri, ne hanno parlato personaggi di spicco come Paolo di Paolo, Flavia Piccinni, Anna Maria Caredio, Aldo Nemesio, Marina Monego, Valentina Burchianti, Roberto Gigliucci, Gavino Angius, Elisabetta Blasi, Lidia Gualdoni, Stefania Leo, Giovanna Tricarico.
Con questo romanzo ritorna sulla scena del crimine, dopo L’albero delle zucche (sempre edito da Priamo-Meligrana), la singolare figura del detective Simone Degli Espinoza, conosciuto nel mondo forense come “l’investigatore di anime” per il suo particolare metodo investigativo. Nel romanzo “Il detective della mitica Agenzia Tom Ponzi Investigazioni ha il compito di ritrovare nel 2010, per conto di un anziano sceneggiatore, due giovani innamorati di cui si sono perse le tracce circa mezzo secolo prima. L’indagine fa emergere una delicata e struggente storia d’amore nata alla fine della seconda guerra mondiale nella Genova misteriosa del Porto Antico e di alcuni quartieri del Centro storico che non esistono più. Compito difficile perché l’investigatore, che possiede solo alcune fotografie in bianco e nero dei due amanti e di cui conosce solo il nome di battesimo, è costretto a muoversi in un intricato sistema di relazioni affettive, tradimenti, follia, omertà e vendette politiche. Il romanzo di Bova è anche un omaggio al cinema d’autore degli anni Cinquanta, in quanto l’investigatore di anime riesce a ricostruire, attraverso la visione di alcuni film ambientati nella città, come Genova “Le Mura di Malapaga” interpretato da Jean Gabin e Isa Miranda del 1949, “La tratta delle bianche” del 1952 di Comencini e Perdonami del 1953 con Raf Vallone ovvero i luoghi dove i giovani di allora “Giovanni e Antonia”, alias “Nanni e Ninetta” avevano vissuto la loro drammatica storia d’amore.
"Con questa nuova presentazione vogliamo riprendere a Giustenice, dopo più di un anno senza eventi di questo genere, l’offerta culturale nel nostro Paese offrendo così, come già avvenuto in passato, nuove occasioni di incontro con gli autori di libri. Occasioni uniche dove poterci confrontare in un ambiente suggestivo come il borgo medievale della frazione di San Michele" commenta Flavio Battistin, consigliere di Giustenice con delega alla cultura.
La partecipazione all’evento è libera e gratuita ma contigentata nel rispetto delle normative anti-Covid.














