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Attualità | 07 settembre 2021, 17:35

Albenga, i Cittadini Stanchi: “Più controlli e sanzioni per chi accende fuochi ignorando i divieti”

Riflessioni a fronte delle numerose segnalazioni quasi quotidiane e sul grande incendio che sta interessando Cisano, Pallaro: “Lavoro encomiabile da parte di vigili del fuoco e volontari tutti”

Albenga, i Cittadini Stanchi: “Più controlli e sanzioni per chi accende fuochi ignorando i divieti”

In queste ore di lotta contro il gravissimo incendio boschivo che sta interessando Cisano sul Neva, in cui c’è uno spiegamento di forze solido e incessante, arriva il commento sull’accaduto di Angelo Pallaro, portavoce del gruppo dei Cittadini Stanchi di Albenga: “Stiamo seguendo con tanta preoccupazione le evoluzioni di questo enorme rogo dalle conseguenze disastrose. Vediamo con quanto impegno instancabile vigili del fuoco e volontari stanno gestendo un terribile fatto di cronaca che ricorderemo per molto tempo”.

“A prescindere dall’origine dell’incendio di Cisano, dispiace constatare che ci sono persone che non comprendono i rischi e continuano ad accendere fuochi nelle proprie pertinenze, incuranti del divieto emanato attraverso il provvedimento della Regione già a luglio”.

“Come Cittadini Stanchi continuiamo a ricevere segnalazioni, che inoltriamo alle forze dell’ordine di competenza – continua Pallaro - Auspichiamo controlli ulteriormente capillari e sanzioni di entità considerevole, al fine di demotivare, almeno toccando la tasca, chi usa poco buon senso e con leggerezza ignora i divieti, rischiando di mettere a repentaglio la vita e le cose degli altri e il nostro meraviglioso patrimonio naturale”.

“Vorremmo ringraziare tutti coloro che si stanno prodigando per domare l’incendio di Cisano, vigili del fuoco, protezione civile, militi della Croce Bianca di Albenga e tutti gli altri. Qualche giorno fa - conclude il portavoce dei Cittadini Stanchi - abbiamo appreso che i vigili del fuoco del comando di Savona sprovvisti di certificazione verde sono costretti a mangiare in uno spazio esterno al di sotto di una tettoia. Siamo molto dispiaciuti per questo trattamento, non se lo meritano proprio con tutto ciò che fanno per noi”.

Maria Gramaglia

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