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Attualità | 29 marzo 2022, 17:00

Fine dello stato di emergenza Covid19, a Finale l'ampliamento dei dehors diventa a pagamento

Si partirà da una tariffa base giornaliera alla quale saranno applicati alcuni coefficienti di calcolo

Fine dello stato di emergenza Covid19, a Finale l'ampliamento dei dehors diventa a pagamento

La fine dello stato di emergenza sanitaria legato al Covid19, non più prorogato oltre il 31 marzo, non porterà con sé solamente la fine, seppur graduale, di diverse restrizioni. Tra le norme pronte a essere modificate, rispetto agli ultimi due anni, anche alcune concessioni adottate dal governo per fronteggiare le più stringenti misure di prevenzione.

L'esempio più limpido è quello dell'ampliamento gratuito dei dehors senza il pagamento di un canone aggiuntivo alla tassazione sulla Cosap, relativa all'occupazione del suolo pubblico, azzerato dall'esecutivo. Nel frattempo l'Amministrazione finalese aveva disposto di derogare al regolamento vigente concedendo nuovo spazio all'esterno dei locali per consentire di mantenere il distanziamento interpersonale previsto dai protocolli senza perdere coperti e quindi fatturato.

Dando seguito a una serie di modifiche a livello nazionale, quale il regime semplificato per le domande di concessione di suolo pubblico, sempre per motivi di contrasto alla pandemia, fino all'attuale "Milleproroghe" secondo cui è possibile, finché esso sarà in vigore, proseguire sulla strada degli ampliamenti ma non più gratuitamente.

Le nuove tariffe per gli ampliamenti su strutture non fisse vedono una base di 0,80 euro a metro quadro giornaliero alla quale vanno applicati dei coefficienti che abbattono questo costo. A questa, secondo i regolamenti esistenti, nei mesi estivi andrà applicata una maggiorazione del 50%. I dehors con struttura fissa invece manterranno la tariffa base di 45 euro a metro quadro (alla quale applicare i correttivi legati ai coefficienti già citati).

«Questa manovra è figlia del bilancio di previsione di dicembre, dove avevamo quasi 600mila euro di difetto tra uscite ed entrate - ha spiegato l'assessore al Bilancio, Franco De Sciora, intervenendo nel pomeriggio odierno ai microfoni di Radio Onda Ligure - Allora dovemmo fare un'operazione 'correttiva' cercando di non calcare la mano sui cittadini, ad esempio "ritoccando" l'addizionale Irpef. Abbiamo cercato di ridurre qualche capitolo di spesa corrente che non interferisse sui cittadini come scuolabus, mensa scolastica, residenza servita e ludoteca, aumentando leggermente questi costi e “tagliando” il contributo comunale (leggi QUI)».

Da venerdì 1 aprile quindi i commercianti, già contattati via pec dall'Ufficio Commercio, dovranno decidere se attenersi agli spazi già concessi pre pandemia oppure mantenere un'estensione dei loro spazi all'aperto, comunicandolo entro lunedì 3 aprile al comune.

«L'ampliamento non potrà essere parziale ma dovrà corrispondere alle due concessioni già acquisite, che siano esse state rilasciate nel 2020 o nel 2021» spiega l'assessore al Commercio e alla Polizia locale, Marilena Rosa, che puntualizza quindi un aspetto relativo al controllo, dopo le polemiche che gli ampliamenti avevano portato con sé già nei mesi passati: «Con l'agenzia Ica (addetta a riscossione e controllo del rispetto dei canoni sulle occupazioni, ndr) e gli agenti della Polizia locale verificheremo il rispetto delle norme e degli spazi per evitare spiacevoli situazioni».

Mattia Pastorino

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