A seguito della devastante ondata di maltempo che lo scorso 5 settembre ha colpito la Piana di Albenga, in particolare la frazione di Campochiesa, il sindaco Riccardo Tomatis ha convocato un Tavolo Verde presso il palazzo comunale per affrontare l'emergenza e discutere le soluzioni immediate da adottare per aiutare le aziende agricole duramente colpite. Durante l'incontro tenutosi stamani (9 settembre), sono emerse criticità importanti legate alla distruzione delle coltivazioni e al ripristino dei canali alluvionati.
Erano presenti, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Confagricoltura, il presidente ad interim di Regione Liguria Alessandro Piana, il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis, la vicesindaco Silvia Pelosi, il presidente del Consiglio comunale Alberto Passino, gli assessori Camilla Vio e Mirco Secco, il consiglieri delegato all’Agricoltura Giorgio Cangiano, il consigliere di maggioranza Raiko Radiuk e di minoranza Nicola Podio. Collegati in video, anche i tecnici dell’Ispettorato Agrario regionale.
"Il Tavolo Verde dovrebbe essere uno strumento di programmazione e non di emergenza, ma oggi è stato necessario fare il punto sulla situazione e cercare soluzioni immediate - ha affermaro il sindaco Tomatis - È inquietante il fatto che anche chi non è stato direttamente interessato dall'inondazione, a causa dell’enorme quantità di pioggia, stia ora subendo danni difficili da recuperare sulle piantine. Questo ci fa capire che il numero delle aziende danneggiate, stimate attualmente in circa 150, è destinato a crescere".
Durante il confronto è stato ribadito come molte aziende abbiano visto il proprio raccolto completamente distrutto. La perdita riguarda principalmente il comparto agricolo della zona ingauna, noto per la produzione di erbe aromatiche e fiori. Il sindaco ha sottolineato l'importanza di interventi urgenti per aiutare gli agricoltori a riprendersi: "Oggi si è discusso di quello che possiamo fare nell’immediato per dare ristoro alle aziende agricole colpite e di una programmazione più ampia che riguarda i prossimi mesi e anni".
Il Comune di Albenga si impegnerà ad intervenire in somma urgenza per ripristinare i danni, ma il sindaco ha evidenziato una problematica significativa riguardante i canali alluvionati: "Abbiamo un problema enorme: il fondo dei canali è ricoperto da uno strato di oltre mezzo metro di materiale terroso e pietre, il che riduce notevolmente il franco idraulico, aumentando il rischio di nuove esondazioni. Per questo motivo chiederemo l’intervento dell’esercito, affinché possa entrare nell’alveo dei canali e scavare per rimuovere il materiale che si è accumulato e che potrebbe causare problemi gravissimi in futuro", ha concluso il primo cittadino Tomatis.
La Regione Liguria ha ribadito di essere al lavoro per completare la richiesta di stato di calamità naturale al Ministero dell'Agricoltura, contribuendo a far fronte ai danni alle aziende. Verrà inoltre avviato un dialogo con il Ministero per poter destinare parte dei fondi del PSR, il Programma di Sviluppo Rurale, a interventi di prevenzione del danno e alla messa in sicurezza dei rii che attraversano l'area di Interesse agricolo.
L'ispettorato agrario regionale conferma di aver ultimato i sopralluoghi per delimitare l'area maggiormente colpita e i tecnici saranno a disposizione anche nei prossimi giorni per ulteriori verifiche.
La Regione Liguria ha aperto a un confronto tecnico con le altre Regioni colpite dall'ultima ondata di maltempo, con l'obiettivo di sottolineare agli organi nazionali il carattere emergenziale dello scenario. Il Tavolo Verde sarà intanto riaggiornato a livello regionale nei prossimi giorni per valutare ulteriormente la situazione.
"Premesso che sulla base della normativa vigente le attività legate all’agricoltura sono assicurabili - ha detto il presidente ad interim Piana - dovremo chiedere una deroga al Ministero per chiedere un risarcimento per le aziende agricole colpite, potremo chiedere inoltre la distribuzione dei fondi di protezione civile e del PSR. Il primo passo sarà però quello della compilazione dei moduli per accedere ai fondi che nel caso saranno erogati. Parlo del famoso modello E che dovrà essere compilato entro il 6 ottobre. Sicuramente poi dovremo guardare alla programmazione e alla progettazione per prevedere interventi sistematici sul territorio".
Su questo punto è intervenuto il consigliere delegato all’agricoltura Giorgio Cangiano: "La programmazione e interventi sistematici sul territorio sono importanti per non dover sempre agire in emergenza spendendo di più e non permettendo agli imprenditori agricoli di investire con serenità nella loro attività. Tra gli obiettivi che dovremo portare avanti quello del consorzio di bonifica che permetterà di accedere in maniera più agevole anche a finanziamenti indispensabili per poter eseguire gli interventi di cui la piana di Albenga ha bisogno".