La vegetazione si è impossessata già della strada, ricoprendola quasi interamente. L'interno è disastrato con vetri rotti, porte e divelte, scritte con lo spray, sporcizia, degrado e abbandono, via vai di vandali che ogni volta rompono quel poco che ancora c'è di intero.
Sono tante le promesse, e i sopralluoghi, fatti dalle varie amministrazioni comunali all'ex ostello De Franceschini, sempre cadute nel vuoto. Oggi non se ne parla nemmeno più. Ogni tanto i residenti della zona trovano qualche gruppo di giovani che esce dal cancello, sempre aperto, o da un varco nella rete. Li ammoniscono o segnalano la cosa alle forze dell'ordine.
Quando era ancora ostello, comunque fuori mano e scomodo da raggiungere senza un'auto, aveva 30 0posti letto, suddiviso su tre piani. La struttura era stata donata al Comune nel 1970, dal ragioniere Mario De Franceschini al sindaco di allora Carlo Zanelli intitolato in memoria del fratello Cesare e con il vincolo dell'uso per fini sociali. Inizialmente fu ed utilizzarla come scuola per bambini disabili. L'allora Tortarolo, concordò con la famiglia di trasformarlo in un ostello della gioventù, nel 1977 fino alla chiusura nel 2016.