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Attualità | 23 giugno 2025, 11:30

Medicina, al via le iscrizioni: per la prima volta senza ingresso a numero chiuso

Ci si può iscrivere fino al 25 luglio. Test sostituiti dal semestre aperto. Alla fine ci saranno degli esami

Medicina, al via le iscrizioni: per la prima volta senza ingresso a numero chiuso

Sono aperte da oggi le iscrizioni al corso di laurea in Medicina, che per la prima volta si svolgeranno senza il tradizionale test d’ingresso a numero chiuso. La novità, introdotta dalla riforma promossa dalla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, prevede un accesso libero tramite un “semestre aperto” che sostituisce il precedente sistema selettivo. Gli aspiranti studenti potranno iscriversi fino al 25 luglio attraverso la piattaforma online Universitaly.

Il semestre aperto consiste in un percorso formativo di tre materie – Fisica, Chimica (con propedeutica biochimica) e Biologia – i cui programmi, o syllabi, saranno pubblicati a breve sulla stessa piattaforma. Questo primo semestre si svolgerà dal 1° settembre a novembre, e potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche non consecutive, per consentire agli studenti di superare gli esami previsti.

Ogni esame vale 6 crediti formativi universitari (CFU), per un totale di 18 CFU, che verranno riconosciuti integralmente qualora lo studente decida di proseguire gli studi nel corso affine selezionato. La riforma prevede infatti che insieme all’iscrizione al semestre aperto, si effettui anche quella a un corso di studio affine — appartenente alle classi di laurea in Biotecnologie, Scienze biologiche, Farmacia e Farmacia industriale, Scienze zootecniche e Tecnologie delle produzioni animali, o a determinati corsi delle Professioni sanitarie.

Le prove di valutazione, identiche su scala nazionale, si terranno in due appelli, il 20 novembre e il 10 dicembre, con 31 domande a risposta multipla e a completamento per ciascuna materia, per una durata massima di 45 minuti per esame. La votazione, espressa in trentesimi con possibilità di lode, sarà fondamentale per la formazione di una graduatoria nazionale: per essere ammessi al secondo semestre, infatti, è necessario ottenere almeno 18/30 in ogni prova. Il punteggio massimo complessivo, calcolato con un sistema di attribuzione e penalizzazione delle risposte, è di 93 punti.

Per gli studenti che non accederanno al secondo semestre ma avranno comunque superato gli esami con il punteggio minimo richiesto, è previsto il proseguimento nel corso affine scelto, con il riconoscimento completo dei crediti acquisiti. L’iscrizione a questi corsi affini è gratuita e non soggetta a obbligo di frequenza, secondo i regolamenti di ciascun ateneo.

La riforma ha comportato un investimento significativo: 20 milioni di euro sono stati stanziati lo scorso anno per avviare il progetto, cui si aggiungono ulteriori 50 milioni per aumentare di 3.000 unità i posti disponibili nei corsi di Medicina, garantendo così un ampliamento dell’offerta formativa in vista dell’anno accademico 2025-2026.

Redazione

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