Preoccupazione crescente nel Savonese per i tagli ai fondi destinati all’assistenza scolastica degli studenti con disabilità. A lanciare l’allarme è l’Anief Liguria, che parla di una situazione “grave e inaccettabile” per centinaia di alunni delle scuole superiori della provincia.
Secondo il sindacato, i tagli mettono a rischio la piena attuazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI). “Questi provvedimenti compromettono l’assistenza ad personam e rappresentano una violazione dei diritti sanciti dalla legge e dalla Costituzione”, dichiara Maria Guarino, referente regionale Anief.
L’appello nasce anche dalla denuncia del docente Luca Malvicini, che ha segnalato la difficoltà a garantire la continuità educativa. “Con meno ore di assistenza, è impossibile assicurare agli studenti la piena inclusione e il percorso formativo previsto”, sottolinea l’insegnante.
Il sindacato chiede ora alla Provincia di Savona un’informativa urgente, “chiara, trasparente e con tempi certi”, sullo stato del servizio, ricordando che “il diritto allo studio non può essere subordinato a logiche di risparmio o a tagli di bilancio”.
A supporto delle famiglie, Anief ha avviato l’iniziativa “Sostegno, non un’ora di meno”, che prevede assistenza legale e sindacale gratuita. L’obiettivo è duplice: recuperare le ore di sostegno didattico – oggi insufficienti rispetto ai circa 500 studenti con disabilità iscritti nelle scuole superiori – e garantire la presenza degli educatori scolastici, spesso ridotta rispetto a quanto stabilito dai GLO (Gruppi di Lavoro Operativi).
“Diciamo basta a questa situazione – ribadisce Guarino –. Invitiamo famiglie e docenti a contattarci senza esitazioni: il nostro impegno è che nessuno studente resti indietro”.
Il sindacato annuncia che continuerà a vigilare e ad accompagnare, con azioni legali e sindacali, le famiglie coinvolte. “Sostegno e inclusione non sono privilegi, ma diritti fondamentali”, conclude Anief Liguria.














