#regionali2015, la disfatta del Pd: cinque ex assessori su otto rimangono fuori dalla Regione

Tre assessori della giunta Burlando entrano in consiglio regionale, mentre cinque rimangono fuori.

E’ questo il risultato della disfatta di Caporetto del Partito Democratico alle elezioni regionali 2015, dalla quale si salvano Giovanni Barbagallo, Pippo Rossetti e la candidata alla Presidenza Raffaella Paita .  A metà pomeriggio arrivano i risultati definitivi dello spoglio anche su Genova e i numeri sono abbastanza impietosi, in alcuni casi.

Enrico Vesco,  ex assessore ai trasporti, presente all’interno della lista civica “Liguri con Paita” sia a Genova che la Spezia ottiene rispettivamente 606 e 427 preferenze, per un totale di 1033. Fuori anche l’ex assessore allo sport Matteo Rossi, che nella stessa compagine si ferma al di sotto dei mille voti, a 923 per l’esattezza.

Out anche Lorena Rambaudi, al dicastero dei servizi sociali, che in Provincia di Savona si piazza al terzo posto del Partito Democratico con le sue 3.094 preferenze. Giovanni Boitani ex assessore alle politiche edilizie, con 2.045 preferenze è il più votato a Genova con “Liguri con Paita”, ma questo non è sufficiente per rientrare in consiglio regionale.  Medesima sorte per il compagno di lista Gabriele Cascino,  al dicastero della pianificazione territoriale e urbanistica, che a Imperia, con i suoi 992 voti, ottiene il secondo posto.

Ritornano dunque in Regione Pippo Rossetti, primo su Genova con 2.045 voti, Giovanni Barbagallo, eletto a Imperia con 3.044 preferenze e Raffaella Paita.

Riesce a entrare per il rotto della cuffia anche il segretario regionale Giovanni Lunardon, quarto del Partito Democratico a Genova con 2.532 preferenze.