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Attualità | 27 gennaio 2015, 08:30

Confagricoltura: Imu agricola un secco no anche per le aree non montane

Queste le richieste di confagricoltura liguria per un riconoscimento vero del ruolo degli agricoltori a custodia del territorio il presidente oldoini: “bene chiarezza del governo, ma si puo’ e si deve fare di piu’”

Confagricoltura: Imu agricola un secco no anche per le aree non montane

Confagricoltura Liguria "prende atto" della decisione del Governo che, a seguito dell’impegno  dei ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha rivisto i criteri per l’esenzione dall’Imu dei terreni montani, abrogando la classificazione su base altimetrica stabilita dal contestato decreto ministeriale di fine anno.

 

“Siamo lieti che sia stata fatta maggiore chiarezza, resta il fatto però – sottolinea con decisione il presidente regionale di Confagricoltura, Renato Oldoini - che aziende agricole, che operano in una vasta area della nostra Regione, ovvero in tutte quelle fasce costiere e pedemontane, da sempre vocate alla floricoltura, olivicoltura e vitivinicoltura, da Sanremo alla Lunigiana, continuano ad essere caricate di un onere fiscale che non si possono permettere. Inoltre, rileviamo che parte delle risorse per la copertura finanziaria del provvedimento vengono sottratte al ‘pacchetto agricolo’".

 

E’ inaccettabile che si crei, così, una sorta di “concorrenza sleale” tra aziende del medesimo settore produttivo che, semplicemente per la posizione delle stesse, pagano o sono esentate dall’Imu agricola.

 

“Riteniamo fortemente iniquo – prosegue Oldoini - gravare di ulteriori balzelli aziende in difficoltà che hanno tra l'altro il grande merito di operare per la difesa del paesaggio ed essere spesso anche l'unico bastione contro il dissesto idrogeologico del territorio. Per questo il Governo avrebbe dovuto compiere uno sforzo più coraggioso, esentando totalmente dagli oneri fiscali le aree ex svantaggiate almeno per il 2014".

 

“Da tempo – prosegue il Presidente di Confagricoltura Liguria – chiediamo un’attenzione in questo senso anche se non soprattutto per le tante realtà agricole colpite dagli eventi alluvionali del novembre, dicembre 2014. Queste realtà – asserisce con forza Renato Oldoini – dovrebbero essere state esentate da ogni tassazione, Imu compresa, indipendentemente dalla loro collocazione altimetrica”.

 

“Ribadiamo – continua Oldoini – che vanno esentate dall’Imu tutte le aziende condotte da imprenditori agricoli o coltivatori diretti, indipendentemente dal fatto che siano ubicate in zone montane, parzialmente montane o di pianura!”

 

“Infine – conclude il presidente di Confagricoltura Liguria - i termini per la scadenza del pagamento per i terreni che non rientrano nei parametri dell’esenzione - fissati al prossimo 10 febbraio - sono estremamente stretti. Auspichiamo che il Governo agisca per non aggiungere altra confusione ad una situazione già eufemisticamente mal gestita".

 

cs

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