"Ho dato disposizione agli uffici di effettuare verifiche al catasto. Si tratta di una vicenda degli anni 80 e quindi bisogna andare negli archivi e vedere le mappe dell'epoca".
L'assessore ai lavori pubblici del comune di Savona Pietro Santi ha risposto ieri con una pec, indirizzata al Prefetto, al presidente della Provincia e alla Procura, in merito all'esposto presentato dagli abitanti di via Riborgo e via Pizzuta in località San Bernardo in Valle che hanno segnalato una grave situazione di pericolo riscontrata nel tratto del torrente Letimbro in località Riborgo.
Secondo i 38 firmatari dell'esposto a rendere pericolosa la situazione è l'ingombro costituito sia dalla rigogliosa vegetazione arborea presente nel torrente, ma soprattutto la grande quantità di materiale terroso che costituisce in particolare il mappale 22 del foglio 40 del nuovo catasto terreni del Comune di Savona, creato negli anni ottanta attraverso un notevole riempimento che ha ridotto sensibilmente la portata dell'alveo.
"Ho parlato con i primi firmatari, ma se si parlasse veramente di un abuso sarebbe comunque stato fatto in un'area demaniale" continua Santi.