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Attualità | 06 febbraio 2020, 08:54

Trasporto sanitario, il distretto socio-sanitario finalese: "Pronti a chiedere la sospensione autotutelativa del bando"

La decisione arrivata al termine dell'incontro di ieri con il consigliere regionale Paolo Ardenti, che afferma: "Riforma necessaria, come la redistribuzione delle risorse. No ai tagli dalla Regione"

Trasporto sanitario, il distretto socio-sanitario finalese: "Pronti a chiedere la sospensione autotutelativa del bando"

E' arrivato ieri sera il momento del confronto tra il distretto socio-sanitario finalese ed una rappresentanza dell'amministrazione regionale. Un dibattito particolarmente sentito dai rappresentanti di tutti i Comuni del distretto, giunti infine ad una richiesta: annullare il bando di Alisa.

L'incontro era stato chiesto a gran voce dai sindaci riunitisi in assemblea lo scorso 17 gennaio, sempre a Finale Ligure, preoccupati dalle sorti a cui potranno andare incontro le pubbliche assistenze locali dopo l'emissione del bando di ALISA per l’affidamento dei trasporti sanitari.

A rispondere presente da parte della Regione Liguria il consigliere Paolo Ardenti. Dopo aver presentato ieri un ordine del giorno in consiglio regionale per assegnare maggiori fondi alle pubbliche assistenze al di fuori dell'area metropolitana di Genova in sede di rinnovo di convenzione (LEGGI QUI), il consigliere ha precisato: "Bisogna tenere conto che il sistema dei trasporti sanitari nel Ponente per esistere ed essere funzionale ha bisogno di più aiuti rispetto all'area metropolitano, ma allo stesso tempo di essere riorganizzato". 

Una ridefinizione appoggiata legislativamente da Anpas, Cri e Cipas che avevano espresso gradimento nella riforma regionale, criticando però allo stesso tempo la gara impostata da Alisa, bollandola come 'potenzialmente incoerente con l’assetto normativo' indicato dalla riforma stessa. Posizioni ribadite dai sindaci del distretto.

Ardenti ha quindi sottolineato sì le lacune legislative nelle definizioni del trasporto, ribadendo però come sia importante ridefinire il servizio sanitario affinchè rimanga funzionale. Fatto per cui sono necessarie risorse oculatamente distribuite: "Regione Liguria spende 33 milioni di euro, il 30% in più rispetto ad altre Regioni, garantendo più servizi, anche in risposta ad un territorio con un altissimo numero di volontari. L'intenzione della nostra giunta non è quindi quella di tagliare risorse alle assistenze, ma di restare al passo con ciò che la legge europea ci impone, e cioè che il servizio di trasporto sanitario venga affidato a professionisti".

Una posizione che non ha convinto il presidente della Croce Verde di Finalborgo, Claudio Massirio: "Perchè andare a smontare un sistema che ha retto molto bene finora? Come si può pensare economicamente di tenere in piedi un servizio professionale, con persone stipendiate, quando non bastano le risorse per i volontari?".

Dubbi e domande che si sono aggiunte alle preoccupazioni dei sindaci, la cui presa di posizione dopo la riunione di ieri è chiara e promossa dal sindaco di Borghetto, Giancarlo Canepa: "Le Pubbliche Assistenze sono una delle migliori realtà della nostra società, svolgono un servizio indispensabile. A Borghetto, per esempio, abbiamo una Croce Bianca fatta di volontari preparati e costantemente presenti. Vista l'unanimità e la trasversalità, non solo politica, con cui è stata approvata la legge regionale, ed il lavoro della Regione per riparametrare in modo più funzionale la distribuzione delle risorse per compensare la prevedibile diminuzione degli introiti delle P.A., soprattutto per tutte quelle realtà che non possono contare sui numeri del distretto metropolitano di Genova, e visto che da più parti sono stati espressi dubbi sulla possibile non legittimità di alcuni aspetti del Bando, forse sarebbe il caso di prendere in considerazione la sospensione in autotutela del bando stesso".

La richiesta è stata condivisa da tutti i sindaci e assessori del distretto presenti e sarà oggetto di ordine del giorno che approveranno le varie Giunte, visto che non ci sono i tempi tecnici per portarli nei diversi consigli comunali.

Da parte del consigliere Ardenti una richiesta di collaborazione: "A voi sindaci chiedo di sostenere questa partita avviata dalla Regione 4 anni fa, perchè ritengo che il nostro territorio abbia più bisogno di risorse in questo ambito che altrove. Però dev'esserci una voce unita, ed intendo anche nell'imperiese".

Mattia Pastorino

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