C'è chi ha fatto il possibile per essere presente all'appuntamento, arrivando addirittura dall'Olanda.
Erano tutti presenti, per ritrovarsi e stare insieme, una sessantina di cugini di primo, secondo, terzo, quarto grado: dai neonati agli ultraottantenni. Otto decisamente più avanti negli anni, accomunati dal Dna Calleri-Badoino di Salea.
Proprio da questi ultimi è partita l’iniziativa, accolta con entusiasmo anche dai giovani: “I nostri genitori ci hanno sempre insegnato l’importanza dei legami familiari- spiegano - della condivisione, della solidarietà. Nel tempo sono mancati, ad uno ad uno. L’ultimo addio è stato pochi mesi fa. Proprio per dire loro grazie per gli insegnamenti e i valori trasmessi ci siamo ritrovati per stare insieme qualche ora. Con qualcuno addirittura per la prima volta”.
Tra i seniores Gino Rapa, Gero e Cladio Calleri, Ravera Pinuccia, Ferrando Alberto e i tre fratelli Enrico: Evelina, Anna e Vincenzo.
















