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Cronaca | 23 luglio 2025, 15:12

Investimento mortale di Maria Teresa Lombardo a Valleggia: autista condannato a 8 mesi

Concesse le attenuanti generiche e la sospensione condizionale. 8 anni fa l'investimento in via XXV Aprile a Valleggia

Investimento mortale di Maria Teresa Lombardo a Valleggia: autista condannato a 8 mesi

8 mesi con la concessione delle circostanze attenuanti generiche e la sospensione condizionale della pena.

Questa la sentenza di condanna del giudice del Tribunale di Savona nei confronti di F. L., l'uomo che nel 2017 aveva investito mortalmente Maria Teresa Lombardo.

La donna, 61 anni, intorno alle 23.00 del 9 luglio di 9 anni, si trovava in via XXV Aprile a Valleggia, quando era stata investita dall'auto guidata dall'imputato mentre stava per attraversare la strada. 

Sul posto immediato era stato l'intervento dei soccorritori della Croce Rossa di Quiliano (chiamati proprio dal giovane che l'aveva investita, ndr), che, nonostante i tentativi di rianimazione non erano riusciti a salvare la donna.

Maria Teresa Lombardo, ex maestra d'asilo, residente a Savona e fino a pochi anni prima proprietaria di una casa a Valleggia, era conosciuta per la sua passione per i gatti che aiutava nutrendoli quasi tutti i giorni lungo la strada. Durante gli accertamenti dei carabinieri intervenuti era stato appurato che il giovane, al tempo 26enne, non era sotto effetto di alcol, né sostanze stupefacenti.

Durante il dibattimento le consulenze di parte (per l'accusa sostenuta dal Pubblico Ministero Chiara Venturi tramite il perito, l'ingegnere Marco Sartini) hanno avuto due differenti visioni del sinistro. 

È stato comunque appurato, già nel capo d'imputazione, che si sarebbe verificato un omicidio colposo stradale in concorso con circostanze estranee. In quanto in quella zona, dove si è verificato l'impatto, non era presente né un marciapiede, né un attraversamento pedonale ed era poco illuminata la strada.

In quel tratto era comunque presente un cantiere in quel momento però non operativo. 

L'imputato, difeso dagli avvocati Luca Barbero e Loredana Scalmana, è stato condannato inoltre a pagare le spese processuali. La patente gli è stata sospesa per 6 mesi. Nessun risarcimento è stato previsto per le parti civili che si erano costituite nel processo.

"È stata una sentenza che ha richiesto una seria e attenta valutazione del giudice. Con la stessa attenzione leggeremo le motivazioni della sentenza e faremo probabilmente ricorso in Appello" ha detto il legale difensore Barbero. 

Luciano Parodi

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