Le grotte e la biblioteca comunale di Borgio Verezzi hanno fatto da cornice a un incontro dal sapore poetico e internazionale. Paloma Jorge Amado, figlia del grande scrittore brasiliano Jorge Amado e della scrittrice Zélia Gattai, ha condiviso un pomeriggio speciale con Bruna Bianco, musa e compagna di vita del poeta Giuseppe Ungaretti.
Un incontro che non nasce per caso, ma affonda le sue radici nel 1967, anno in cui Ungaretti, in viaggio in Brasile come ospite d’onore, decise di fermarsi a Salvador Bahia insieme a Bruna Bianco per incontrare proprio Jorge Amado e la sua famiglia. Da quell’esperienza nacque un legame intenso, fatto di poesia, cultura e amicizia, che unì per sempre due mondi letterari: quello italiano e quello brasiliano.
Ad accogliere le due protagoniste erano presenti il sindaco Renato Dacquino, l’assessore Renzo Locatelli e il consigliere delegato alla scuola Pier Luigi Ferro. Momenti di grande emozione si sono vissuti all’interno delle grotte, dove Paloma Jorge Amado e Bruna Bianco hanno dialogato con gli alunni delle scuole, alla presenza della dirigente scolastica Giuseppina Manno: è stata l'occasione per le letture di alcuni versi di Ungaretti.
Successivamente, nella biblioteca comunale, l’atmosfera si è fatta ancora più intima e raccolta: Paloma e Bruna hanno firmato copie dei volumi di Jorge Amado e delle opere poetiche di Bruna Bianco, scambiando anche libri dedicati alle grotte e al celebre Festival Teatrale di Verezzi.
Un pomeriggio di parole e memoria, in cui la poesia ha unito ancora una volta due sponde dell’oceano, ricordando nel cuore di Borgio Verezzi che il filo che lega Italia e Brasile – teso da Ungaretti e Amado quasi sessant’anni fa – continua a vibrare.


















