È di 710 mila euro la previsione del valore della tassa di soggiorno pagata dai turisti a Savona nel 2025. Una cifra che ha superato le stesse aspettative di Palazzo Sisto e che porta nelle casse del Comune risorse fresche.
Il gettito dell’imposta, come stabilisce il regolamento che ha istituito la tassa nel 2017, è destinato a finanziare interventi in materia di turismo e promozione della città, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali locali, oltre ai servizi pubblici finalizzati al turismo e alla cultura.
"I fattori che contribuiscono a questa crescita dell’imposta di soggiorno sono due – spiega l’assessore al Turismo e Cultura Nicoletta Negro –: abbiamo aumentato la tassa e sono aumentati i turisti che hanno scelto Savona come meta di vacanza. Questo significa che quanto detto su un aumento dell’imposta che avrebbe scoraggiato le persone dal venire a Savona era un’argomentazione strumentale".
Gli ultimi anni hanno visto un netto incremento delle case vacanza, con i proprietari–gestori che si sono organizzati e sono diventati interlocutori del Comune al pari dei proprietari delle altre strutture ricettive, entrando a far parte della cabina di regia del turismo.
"Con Elisa Di Padova – conclude Negro – stiamo lavorando per strutturare azioni formative di conoscenza della città dal punto di vista artistico e culturale, rivolte a chi opera nel commercio e nel turismo, compresi i gestori delle case vacanza, per aiutarli a proporre al meglio la città".













