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Attualità | 21 novembre 2025, 15:43

Dal lager libico alla laurea in Infermieristica, la storia di Saliou Bah che ha trovato una seconda casa a Murialdo

A raccontare la storia è Giampiero Icardo, presidente dell’Associazione Nazionale Pensionati "Pantere Grigie", che una decina di anni fa lo accolse nella sua casa insieme ad altri cinque ragazzi

La sua storia comincia tra le polverose strade della Guinea Conakry, tra villaggi lontani e scuole a dieci chilometri di distanza. Ogni giorno, Saliou Bah, oggi trentatreenne, percorreva a piedi quella distanza, con il vento del Sahel a sferzargli il viso e un sogno saldo nel cuore: imparare, capire, crescere.

Con enormi sacrifici, Saliou conquista la sua cattedra di fisica e matematica nella capitale Conakry. Giovane, preparato, sensibile alle ingiustizie, a soli 23 anni viene nominato segretario di un partito d’opposizione. Lotta contro il governo dittatoriale, ma la sua vita diventa presto un rischio. Una notte, avvertito da colleghi fidati, capisce che il pericolo è reale: la sua sola via di salvezza è fuggire.

Il viaggio verso la libertà lo porta prima in Burkina Faso. Ma la speranza è fragile: un incontro sbagliato lo conduce fino in Libia, dove viene venduto per 100 dollari e costretto a vivere nei lager. Giorno dopo giorno, la resistenza alla disperazione diventa la sua arma. Una notte, insieme ad altri prigionieri, riesce a fuggire e, con i soldi dei genitori, trova un gommone. Non sa nuotare, ma non esita. Il Mediterraneo li separa dalla salvezza e l’11 o 12 giugno 2016 tocca finalmente terra a Lampedusa.

Da lì arriva la svolta. Saliou Bah giunge a Murialdo, a casa di Giampiero Icardo, insieme ad altri cinque ragazzi, con pochissime cose: un paio di ciabatte, una maglietta e un pantaloncino corto. Racconta: “L’incontro con Bah ci ha legati immediatamente. Lui lottava per l’autodeterminazione della sua gente, io da trent’anni difendevo i lavoratori delle fabbriche. Lui perdeva la sua terra, io la fabbrica. Insieme abbiamo cercato la via per ricostruire, passo dopo passo”.

Icardo, presidente dell'Associazione Nazionale Pensionati "Pantere Grigie", accompagna Saliou nelle scuole serali per ottenere la licenza media, poi alle superiori, fino all’università a Genova, dove studia Infermieristica. Ieri, Bah ha discusso la sua tesi. La notizia arriva a Murialdo via messaggio e foto: Icardo si commuove, osservando l’immagine di Bah sorridente con il diploma in mano, simbolo di una lunga e coraggiosa scalata.

Una storia di resilienza, di lotta e di speranza che dimostra quanto sia potente la volontà di non lasciare indietro nessuno. “La morale è una sola,” conclude Icardo, “nessuno deve rimanere indietro se vogliamo davvero un mondo migliore”.

Saliou Bah è oggi un simbolo di coraggio e determinazione, e dimostra come l’incontro tra due vite apparentemente distanti possa cambiare il corso di un’esistenza.

Graziano De Valle

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