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Cronaca | 16 dicembre 2025, 17:25

Sciopero Vado Gateway, lavoratore aggredito. La società: “Ricevuti insulti, minacce e percosse”

Il fatto, avvenuto alla fine del turno di lavoro, segnalato alle Forze dell’ordine. “Rispettiamo il diritto di manifestare ma non ne condividiamo le motivazioni”

Sciopero Vado Gateway, lavoratore aggredito. La società: “Ricevuti insulti, minacce e percosse”

Continua a far discutere lo sciopero indetto dalla Filt Cgil nella giornata di ieri (15 dicembre, ndr) al terminal container di Vado Gateway. All’indomani della manifestazione è la stessa società, con una nota ufficiale, a tornare sull’accaduto denunciando un fatto di cronaca ai danni di un lavoratore che aveva scelto di non incrociare le braccia.

L’azienda parla apertamente di una “ferma condanna per l’aggressione subita da un collega”, riferendo che il dipendente sarebbe stato “insultato, minacciato, aggredito e percosso” da alcuni scioperanti al termine del proprio turno di lavoro. Vado Gateway esprime vicinanza al lavoratore coinvolto e afferma di confidare “nell’operato delle forze dell’ordine per identificare i responsabili” dell’accaduto.

Nel comunicato la società ribadisce il proprio “rispetto al diritto di sciopero, pur non condividendone le motivazioni”, ma sottolinea come non siano tollerabili comportamenti che travalichino il perimetro della protesta. Da qui la decisione di intervenire nuovamente anche sul tema che ha portato alla mobilitazione, ovvero il ricorso ai contratti part time.

Vado Gateway precisa che si tratta di “una legittima possibilità prevista dal Contratto Collettivo Nazionale dei lavoratori dei porti”, ricordando come la disciplina del part time sia contenuta nell’articolo 63 del CCNL, “firmato dalla stessa Filt Cgil”. Una tipologia contrattuale che, evidenzia l’azienda, non rappresenta un’anomalia del terminal di Vado Ligure, ma è utilizzata anche in altri scali portuali italiani.

La società respinge inoltre l’ipotesi che il part time venga utilizzato per ridurre il costo del lavoro, spiegando che la scelta è legata “alla necessità di operare nuovi servizi marittimi settimanali recentemente attivati dai clienti del terminal tra il venerdì e il martedì”. Nel comunicato viene richiamato anche il percorso occupazionale del terminal, ricordando come, quando possibile, siano stati trasformati contratti part time in rapporti full time a tempo indeterminato e come, nell’ultimo anno, siano stati inseriti 55 lavoratori a tempo indeterminato.

Pur ribadendo la correttezza del proprio operato, Vado Gateway conclude riaffermando “la disponibilità al confronto” con le organizzazioni sindacali, nel solco di una tradizione di dialogo che l’azienda definisce consolidata.

Redazione

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