Continuità e discontinuità. Da una parte i "delfini" dell'ex sindaco Alessandro Bozzano e la lista Essere Varazze che si presenta per la terza volta consecutiva. Dall'altra parte i membri attuali della minoranza, di diversa estrazione politica, Paola Busso e Gianantonio Cerruti insieme al Movimento 5 Stelle che stanno dando vita ad una proposta alternativa con diverse realtà all'interno.
"L'idea è quella di rimanere compatti, uniti, il gruppo non ha dato segni di abbandoni, infatti dopo un anno non c'è stata nessuna fuga da nessuna parte ed è un aspetto positivo perché il nostro progetto prosegue - spiega il vice sindaco reggente Luigi Pierfederici - in questi mesi di reggenza ho avuto grande sostegno del gruppo. Vogliamo continuare sempre con Essere Varazze per la terza volta con lo stesso simbolo e il gruppo base, chi è già dentro infatti si potrà ricandidare e si aggiungeranno anche figure nuove".
Il gruppo pare però avere una connotazione sempre più vicina al centrodestra e con la presenza di Bozzano in Cambiamo gli alleati regionali, Fratelli d'Italia e Lega a Varazze chiedono spazio.
"Sarà una lista civica apartitica, chiunque può avere una tessera di partito, il fatto che stiamo andando avanti con una lista che univa sia il centrosinistra che il centrodestra è un segnale importante - specifica Pierfederici che pare essere in pole come candidato alla carica di primo cittadino - non abbiamo nessun aggrappo dal punto di vista politico, rimane la civicità e neutralità. Il rapporto con la Regione c'è sempre stato anche prima e comunque la presenza del consigliere Bozzano è per Varazze una punta di diamante. Dobbiamo ufficializzare tutte le varie candidature, così come quella del candidato sindaco, che si faranno di comune accordo".
Sull'altro versante l'obiettivo di "Varazze Domani" è dare un'alternativa importante alla città coinvolgendo i cittadini.
"Abbiamo iniziato a ragionare sulla città concentrandoci sulle necessità che richiede il territorio: dall'urbanistica alle tematiche ambientali e sociali - dice Paola Busso, consigliere di minoranza, esponente del centrosinistra - abbiamo dato vita ad gruppo piuttosto ampio e abbiamo ragionato su ciò che serve sulla città, ci sembrava il caso di lavorare sui temi, su tematiche che non sono state affrontate con una programmazione a lungo raggio".
Sul nome del candidato primo cittadino alle prossime amministrative per il momento non si sbilanciano, ma non è da escludere la scelta di una rappresentante femminile e proprio Paola Busso potrebbe essere in prima fila.
"Stiamo ragionando in gruppo e verrà scelto parlandone insieme, ad oggi non c'è ancora un nome - prosegue Busso - ci siamo mossi al di fuori di quelli che sono i partiti che comunque continuo a dire che sono importanti, concentrandoci sulle competenze personali, sulle esperienze".
"I partiti o stanno sul territorio sempre oppure se arrivano solo in campagna elettorale a mettere la bandierina non servono a nulla, cerchiamo di creare un'alternativa a Bozzano" il commento del consigliere d'opposizione Gianantonio Cerruti, candidato sindaco nel 2014 del centrodestra.
Chi sta pensando di correre da solo se non troverà una quadra con il gruppo di Busso e Cerruti, è Articolo Uno, che a più riprese si è già espresso per dare vita a una lista di centrosinistra.
"La situazione è ancora abbastanza complicata, c'è una lista che fa riferimento a Bozzano e l'altra che non si sa quale connotato abbia, ci vedremo a breve con i compagni di Articolo Uno di Varazze e prenderemo una decisione, o lanciare un nuovo appello o una nuova lista aperta al centrosinistra, aperta anche al M5S (l'ex capogruppo Massimo Lanfranco sostituito in consiglio comunale da Isabella Parini, però appoggia Busso e Cerruti) che non si può pensare che non sia presente" specifica il coordinatore provinciale Simone Anselmo.
Alle ultime elezioni regionali, Ilaria Pietropaolo, candidata di Articolo Uno in coalizione con il Pd (era in lista con Viva Varazze alle comunali del 2019), era risultata la seconda più votata di tutti i partiti a Varazze di tutte le liste e potrebbe nel caso essere una protagonista alle prossime amministrative.
"Il suo nome è sicuramente importante, è una nostra militante e sicuramente farà parte del progetto, sul candidato sindaco ne vorremo parlare con chi deciderà di appoggiare la nostra idea, non sappiamo ad esempio al momento la posizione del Pd comunale - conclude Anselmo - Ci sono due certezze però: non staremo con Bozzano e neanche con liste alternative se ci sarà la destra all'interno, non abbiamo pretese se non una barriera nei confronti degli esponenti del centrodestra. Siamo aperti al dialogo con tutti, ma il mettere tutti dentro non ci interessa".
Intanto il nome dell'avvocato Antonio Ghigliazza, 78 anni, ex sindaco dal 2004 al 2009, poi ritiratosi dalla corsa alle comunali nel 2019, continua a circolare con insistenza in paese, anche se dal diretto interessato non arrivano conferme, né smentite.